Andrea Consigli e tutto il Sassuolo hanno vissuto una stagione con risultati molto diversi da quelli del 2015/2016. Tanti, troppi infortuni hanno reso complicato il percorso della squadra di Di Francesco in campionato e in Europa League. Nell'ultimo periodo, però, la squadra è tornata a fare risultati e a mostrare un buon calcio. Un momento che il Sassuolo proverà a far proseguire anche contro l'Inter, appena ripassata nelle mani di Vecchi dopo l' esonero di Pioli.

Una situazione che non cambia il valore e la pericolosità dell'Inter, come spiega Consigli in conferenza stampa: "Nonostante gli allenatori che ci sono stati, quest’anno è sempre stata una squadra poco decifrabile, senza principi di gioco ben delineati, hanno ottimi giocatori, con ottime qualità e basano le partite sugli sprazzi e sulle giocate di quei giocatori. Il più temibile? I numeri di Icardi parlano per lui, quando gli arriva la palla la mette in porta, magari non gioca tanto per la squadra, ma quando è in area insieme a Higuain è il più temibile. Spero di trovare un’Inter carica, forte, perché mi piacciono le partite così. Paga l’allenatore alla fine, ma sono i giocatori ad andare in campo, a prendersi i fischi e gli insulti, quindi credo vorranno fare bene. Siamo cresciuti come condizione, i finali in crescendo sono una costante da quando sono qua. Ora stiamo bene, anche in allenamento si vede, la condizione ci consente di esprimere il nostro gioco."

Si torna anche sull'ultimo pari contro la Fiorentina in casa: "Non c’è un lavoro specifico da fare, i gol di Fiorentina e Napoli sul finale nascono da errori individuali. Considerando che non ci stiamo giocando molto, possiamo fare tesoro di questi errori per crescere. Dobbiamo comunque stare con la testa in partita, giochiamo in A, ci guardano in milioni, le prime e le ultime partite sono quelle che rimangono di più negli occhi della gente, non ci meritiamo di fare brutte figure, anche per come lavoriamo in settimana. Noi non possiamo e non dobbiamo gestire le partite, dobbiamo continuare a giocare." La stagione comunque lascerà il ricordo dell'esordio europeo in tutto il gruppo: "A me di questa stagione rimane l’emozione di andare in Europa League. Il futuro del Sassuolo? La programmazione non la faccio io, le somme le tireranno la società e l’allenatore, anche per capire che spunti prendere da questa stagione per poi crescere."