Tutto secondo i piani. La Juventus conserva il prezioso 0-2 dell'andata, batte 2-1 il Monaco nel match di ritorno e vola a Cardiff, a disputare la finale di Champions League, in programma il 3 giugno. Un'altra prova di forza, di superiorità, per gli uomini di Allegri, ai quali manca solo l'ultimo, grande, difficilissimo passo per consacrarsi. Di seguito le pagelle della partita contro i monegaschi.

Buffon, 6 – Poco impegnato per la verità, rischia in un paio di uscite poco sicure, su Mbappé nell’occasione del palo (in fuorigioco) e, precedentemente, in uscita su Falcao. Chiamato ad un solo intervento importante, risponde. Come sempre.

Barzagli, 7 – Soffre, come all’andata, alcune incursioni di Mbappé che gli va via. Giusto il tempo di prendergli le misure e la serranda si chiude. Nemmeno un fallo subito. 36 anni da pochi giorni e non sentirli, trova sempre il modo di essere indispensabile. Esce per crampi tra gli applausi scroscianti. (dall'85' Benatia, s.v.)

Bonucci, 7 – Molto propositivo, oltre che sicuro nelle chiusure. Cala un po’ troppo la tensione nella ripresa, come i compagni, ma la gran parte della gara è fatta di enorme lucidità.

Chiellini, 8 – Notti come queste lo esaltano, Barcellona docet. Un muro sostanzialmente invalicabile, la perfezione difensiva che prende forma. Si esibisce anche in una chiusura clamorosa in mezzo all’area, roba da esultare. Come fa lui.

Dani Alves, 8 – He did it, again. Dopo i due assist del Louis II, ispira l’1-0 crossando al bacio per Mandzukic. Il gol del 2-0 è una perla rara, una giocata da campione, da giocatore che, appunto, trascina le squadre in finale di Champions League.

Fonte immagine: Twitter @juventusfc
Fonte immagine: Twitter @juventusfc

Khedira, s.v. – Unica nota stonata della serata, l’infortunio preoccupa. (Dal 10’ Marchisio, 7Allegri aveva detto che è un giocatore totalmente recuperato. Con prestazioni di questo tono, c’è da credergli.)

Pjanic, 7 – Oltre al solito apporto qualitativo in impostazione e giropalla, aggiunge alcuni scambi nello stretto assolutamente da urlo. Nello stato migliore nel momento migliore. Manca una marcatura come ciliegina.

Alex Sandro, 6 – Un po’ meno brillante rispetto alle abitudini, prova alcuni spunti interessanti ma pochi gli riescono. Un po’ sulle gambe, ha probabilmente bisogno di riposo per arrivare al meglio a Cardiff.

Dybala, 7 – Gioca poco, perché Allegri decide di preservarlo. Trova il tempo di illuminare la serata nascondendo spesso e volentieri il pallone agli avversari, oltre che mandare in porta i compagni. Sfiora anche la marcatura personale. (dal 54’ Cuadrado, 6 – Solito pericolo costante sulla fascia, gioca la parte di gara più difficile, ma trova comunque il modo di emergere con la sua velocità.)

Mandzukic, 7.5 – Nei duelli aerei è semplicemente ingestibile, regala preziosissime sponde nel primo tempo, poi decide di sbloccarla di grinta e determinazione. Un leone.

Fonte immagine: Twitter @juventusfc
Fonte immagine: Twitter @juventusfc

Higuain, 6.5 – Pecca di cinismo, aspetto che a Cardiff sarà necessario, ma tecnicamente, per movimenti e abnegazione è la solita versione bianconera di Higuain.

All. Allegri, 7.5 – Chiude la pratica nel primo tempo, poi si concede il lusso per pochi, pochissimi, di far riposare il suo giocatore forse più importante per 40 minuti. Vola a Cardiff, con qualche scarica di tensione trasmessa ai suoi. Serve altro?