Chi riuscirà a mantenere la categoria tra Genoa, Empoli e Crotone? Lo scopriremo molto presto, ma per adesso è meglio studiarle più da vicino, analizzarle, paragonarle tra di loro e trarre una conclusione. I calabresi, sulla carta, meriterebbero la riconferma in Serie A perchè hanno dimostrato più continuità rispetto alle altre pretendenti, ma cerchiamo di ragionare e di valutare le situazioni:

GENOA - Stando all'organico e al tasso qualitativo, i rossoblu dovevano e potevano salvarsi con largo anticipo. Una serie di vicende hanno infastidito l'ambiente e indebolito ulteriormente una rosa che, nel girone di andata, poteva tranquillamente lottare per qualche traguardo più prestigioso. Strategie di mercato sbagliate, un lungo filotto di sconfitte che hanno "regalato" ai tifosi un finale di stagione impensabile. I numeri parlano chiaro: 16esimo posto in classifica con 33 punti, con il terzultimo Crotone distante solamente di 5 lunghezze. Ben 59 goal subiti, 34 quelli fatti. Insomma, sono statistiche impresentabili per una piazza del genere. Nella seconda parte di stagione sono mancati pezzi pregiati come Rincon, Ocampos e Pavoletti, ma il vero punto debole della squadra di Juric è stato quello di non rinforzare il centrocampo, un reparto che senza Veloso fatica a ingranare la marcia. In attacco sono arrivati i goal di Simeone, ma non gli si può chiedere prontamente di caricarsi la squadra sulle spalle dopo l'esperienza con il River Plate. A Palermo sarà vietato fallire, tre punti d'obbligo per chiudere una volta per tutte il discorso salvezza, dopo la vittoria casalinga contro l'Inter. Nelle ultime due partite, invece, ci saranno Torino (C) e Roma (T), un finale di stagione ricco di incognite. L'obiettivo? Vincere in Sicilia e strappare punti contro Belotti e compagni, per poi volare all'Olimpico sperando che il discorso salvezza sia definitivamente chiuso. VOTO: 6.5

EMPOLI - Difficile ripetere quanto fatto da Sarri e Giampaolo in passato, due squadre nettamente più forti rispetto a quella attuale. La squadra di Martusciello non ha disputato una grande stagione, ma è riuscita comunque a restare sempre fuori dal terzetto rosso in fondo alla classifica. Avvio di stagione incerto, poi in netto calo tanto da riaccendere le speranze salvezza di Palermo e Crotone. Infine, una serie di risultati utiliti consecutivi, prorogata con la preziosa vittoria casalinga contro il Bologna. Anche qui siamo di fronte a numeri da bassa classifica: 32 punti, 55 goal subiti e solamente 26 goal realizzati. Rispetto agli anni passati è una squadra nettamente più debole, ma il tecnico è riuscito comunque a valorizzare e reintegrare calciatori come Skorupski, Pasqual, Costa, El Kaddouri, Croce e Mchelidze. Tre partite al termine: alla prossima trasferta a Cagliari, per poi beccare la super Atalanta di Gasperini al Castellani. All'ultima giornata, invece, si vola a Palermo, sperando che i giochi siano ormai terminati. VOTO: 5.5

CROTONE - Alzatevi in piedi, comunque vada. Un Crotone diverso e da "Serie A" quello ammirato nella seconda parte di stagione. Squadra vera, unita, compatta e realizzativa, tutti aspetti che sono mancati nelle prime uscite. Il calendario, però, è piuttosto difficile: alla prossima match casalingo contro l'Udinese, poi la Juventus in trasferta e infine la Lazio allo Scida. Impegni complicati, ed è per questo motivo che bisognerà vincere il prossimo incontro. Vincendo resterebbe ancora tutto in gioco, ma molto dipenderà dai risultati di Empoli e Genoa. La serie positiva è salita a 6, con l'ultima vittoria esterna sul campo del Pescara. L'attacco è rinato, e la difesa è più solida: aspetti importanti per continuare a sperare, ma nelle ultime due giornate serviranno delle prestazioni perfette. Speranze? La Juventus se vince a Roma è matematicamente campione d'Italia. La Lazio, invece, è ormai certa di giocare la prossima Europa League. VOTO: 6