All’indomani della vittoria per 4-1 a San Siro contro il Milan della Roma, si parla più del fatto che Francesco Totti non sia entrato in campo per l’ultima volta nella sua carriera da calciatore al Meazza che della partita in sé. Luciano Spalletti ha già esposto le sue ragioni sia ai microfoni di Sky Sport che a quelli di Premium, anche duramente - “Se potessi tornare indietro non allenerei più la Roma” - ma il presidente giallorosso James Pallotta da Boston ha voluto intervenire a difesa del tecnico attraverso il quotidiano Il Messaggero: “L’allenatore deve pensare prima alla squadra e ha fatto il cambio giusto perché stiamo lottando per la Champions League. E se avesse messo Totti gli ultimi 5-6 minuti qualcuno avrebbe detto che non sarebbe stato rispettoso”.

Poi dedica parole d’elogio al numero 10 giallorosso ed al pubblico milanista: “È stato bello vedere i tifosi del Milan applaudire la sua mostruosa classe” promettendo che, in merito alla questione del rinnovo del capitano, rivelerà qualcosa di inedito: “Aspettate la fine della stagione perché avrò molto da dire, vi racconterò tutta la storia”. Infine, in riferimento al futuro del tecnico di Certaldo, il presidente Pallotta apre al suo addio, sapendo anche di chi sarebbe la colpa: “Non potrei biasimarlo se dovesse lasciare la Roma, perché i media scrivono sciocchezze ogni settimana”.

Francesco Totti avrà comunque la chance di salutare i propri tifosi nelle tre gare che mancano, nella partita molto sentita dai tifosi contro la Juventus, al Bentegodi di Verona contro il Chievo e nell’ultimo match in assoluto, contro il Genoa all’Olimpico. Oltre alla passerella, Totti potrà essere utile alla causa giallorossa con la sua qualità: con la vittoria sul Milan, la Roma ha mantenuto il vantaggio di un punto sul Napoli che insegue ed è importante che lo mantenga fino al fischio finale dell’ultimo turno, visti i benefici economici che comporta la qualificazione diretta alla fase a gironi di Champions League.