Il Milan è in crisi: due punti nelle ultime quattro partite, vittoria che manca dal 9 aprile per la squadra di Vincenzo Montella, il quale è intervenuto questa sera alla presentazione del trofeo Dossena a Crema. Andiamo a sentire le sue parole.

Periodo decisamente non brillante per i rossoneri: "Siamo in difficoltà rispetto all’inizio, ma c’è sempre grande spirito e impegno da parte di tutti. Per quel che ci riguarda, che mi riguarda e che riguarda la nuova proprietà, vogliamo andare in Europa. Evidentemente abbiamo corso tutti un po’ troppo. Abbiamo un piccolo vantaggio, conquistato con merito nella prima parte della stagione, non in questa dove siamo in crisi di risultati e un po’ di gioco. Adesso è necessario essere ancora più uniti e critici, ma in maniera positiva. Le critiche distruttive non porterebbero a nulla. Mi aspetto un clima d’unione da parte di tutti, come c’è stato fino ad oggi. Abbiamo sentito l’affetto del pubblico anche ieri e abbiamo bisogno di loro da qui alla fine".

Il Milan si prepara al rush finale verso la qualificazione alla prossima Europa League: "L’obiettivo era quello di arrivare in Europa. La prima aspirazione è quella. Abbiamo affrontato degli avversari molto forti e la quota europea, quest’anno, si è alzata rispetto agli altri. Siamo in linea con i nostri obiettivi iniziali. La delusione c’è perché potevamo fare qualcosa in più nelle ultime partite. Dobbiamo concentrare le forze, che sono tante, verso il nostro target. Ho voglia di rivalsa e dovrò essere bravo a trasmetterla ai giocatori, che sono molto attaccati a questa maglia".

Sabato sera per i rossoneri ci sarà un altro big match, ovvero quello con l'Atalanta: "E’ decisiva anche se abbiamo un piccolo vantaggio. Matematicamente abbiamo bisogno di fare sette punti per essere al preliminare di Europa League. Con tre vittorie potremmo arrivare al quinto posto, ma realisticamente dobbiamo ambire al sesto posto. Se l’Inter dovesse perdere, potrebbero bastarne cinque". 

Sull'ex presidente Berlusconi che oggi ha punzecchiato lo stesso Montella: "Nutro grande rispetto per lui e rimane intatto. Per me rimane sempre il presidente, anche se non è più il proprietario del club proprio per quanto ha fatto nel calcio e nel Milan. Il suo pensiero lo conosco perfettamente ed è quello che aveva quando eravamo secondi nella prima parte del campionato, quando giocavamo molto bene e gli abbiamo dato grandi soddisfazioni. So che è quello anche dopo Doha, quando abbiamo ottenuto una vittoria fantastica contro la Juventus".

[parole raccolte dai colleghi da Milannews]