Il Bologna vola in trasferta ad Empoli con il morale decisamente in risalita rispetto a qualche tempo fa. Il poker rifilato all'Udinese nell'ultima uscita ha rinvigorito gli animi dei calciatori e la strada da battere nelle quattro giornate finali è propria quella della conferma. Roberto Donadoni si esibisce nella consueta conferenza di vigilia analizzando accuratamente l'avversario in questione: "L'Empoli farà la sua gara e noi la nostra. Sappiamo che troveremo un ambiente affamato di punti salvezza ma noi abbiamo bisogno di trovare la giusta continuità".
Continuità e salto di qualità che non è mai arrivato in stagione, forse anche per una questione di motivazioni: "Le nostre motivazioni non possono essere inferiori alle loro soltanto perché siamo salvi: dobbiamo essere dei professionisti", spiega l'allenatore che aggiunge "costruirò la partita basandomi sui pregi e i difetti dell'Empoli che conosco alla perfezione". Dopo il focus sui toscani, il mirino si sposta sui presenti che calcheranno il Castellani domani: "Tutti con noi, anche Di Francesco, Helander e Dzemaili. Soltanto Masina non ci sarà, soltanto lavoro differenziato per lui in settimana".
Momento dai contorni un pò sentimentali e romantici con l'addio a Blerim Dzemaili, prossimo a partire per l'avventura canadese: "La sorpresa sono i suoi goal, sul piano della personalità e della professionalità non sono affatto sorpreso. L'esperienza in Canada sarà una bella sfida, sono contento per lui. Dobbiamo solo ringraziarlo per quanto fatto e, sul mercato, andrà sostituito con un profilo di alto livello". Chiosa finale su tre calciatori italiani, vale a dire Rizzo, Verdi e Destro: "Il primo sta bene, voglio che impari a fare più ruoli così da emulare, magari, quello che fece la Juve con Zambrotta. Sono contento per Verdi e il suo rinnovo mentre Mattia si sta sforzando giorno dopo giorno, deve continuare così perché ha qualità superiori alla media".