Smaltita la forte gioia derivata dalla convincente vittoria per 3 a 1 nel derby, la Lazio adesso tornerà in campo domenica contro la Sampdoria di Marco Giampaolo. Un match tutt’altro che semplice, da giocare contro un avversario che gode di buona salute, ma che potrebbe regalare al tecnico Simone Inzaghi il primo traguardo stagionale. In caso di vittoria, infatti, i biancocelesti andrebbero automaticamente in Europa League. Accesso diretto, senza dover disputare alcun turno preliminare per accedere al tabellone principale della competizione continentale. Un successo che tra l'altro saprebbe tanto di vendetta, dopo la sconfitta ad Aprile lo scorso anno. Inzaghi - riporta l'edizione odierna de Il Messaggero - non l’ha dimenticata. Secondo il tecnico piacentino, se la Lazio avesse vinto quella partita nello scorso torneo, avrebbe giocato in Europa League anche quest’anno. Niente da fare, fu 2-1 al Marassi con rimonta blucerchiata e la Lazio costretta a vivere un anno rinchiusa nei confini nazionali. Un altro motivo per vincere domenica, sfida cruciale per il raggiungimento stagionale inseguito con vigorìa da mesi. I tifosi però hanno la testa alla finale di Coppa Italia. Sono già 21mila, numero piuttosto considerevole, i tagliandi venduti, ed oggi inizierà la vendita libera. Ci saranno file iterminabili ai punti vendita autorizzati. Sarà caccia al tagliando, l'entusiasmo cresce giorno dopo giorno. 

L'allenatore biancoceleste però procede per gradi. Focalizza l'attenzione solo ed esclusivamente sulla prossima sfida, quella contro la Sampdoria, senza perdersi in voli pindarici. Non avrà a disposizione Marco Parolo, appiedato dal Giudice Sportivo per un turno, e quindi con ogni probabilità la cerniera di centrocampo sarà composta da Biglia e da Milinkovic-Savic, con Basta e Lulic larghi, sugli esterni. Immobile si riprenderà il posto in attacco, e sarà supportato da Felipe Anderson e dall'eroe del derby, Keita Balde. Resta un enigma la difesa a tre: De Vrij non è al meglio, e la sua presenza per domenica resta in forte dubbio. Accanto a Wallace, l'unico che pare sicuro del posto, appaiono in vantaggio Bastos e Hoedt, ma l'olandese farò di tutto per recuperare e forgiarsi della titolarità, così come Radu. In porta, con Marchetti sempre out per i noti problemi al ginocchio, spazio ancora per Strakosha.

Intanto, anche in casa Lazio inizia ad impazzare il calciomercato ed i primi nomi iniziano ad essere accostati alla squadra biancoceleste. Il patron Claudio Lotito è pronto ad incontrare Keita per convincerlo a rinnovare con la Lazio, si tratterebbe quindi di un colpo di coda, dato che in molti danno il senegalese sicuro partente a fine campionato. Nel frattempo, però, la dirigenza biancoceleste si guarda intorno, per cautelarsi, nel caso Keita dovesse confermare i suoi voleri e quindi partire per altri lidi. Si cerca un profilo simile, un attaccante guizzante, di movimento, la classica seconda punta con il vizio del gol. Tra i candidati, in pole position c’è Taison, esterno brasiliano dello Shakhtar Donetsk. Il giocatore ha attualmente un contratto in scadenza nel 2018 ed è pronto a lasciare il club ucraino. Il quotidiano turco Fotospor ha riportato le parole dell’agente Diego Dornelles a Radio Bandeirantes. Questo, in sintesi, il suo discorso: “Ho ricevuto alcune chiamate dall’Italia. Non dall'Inter, come ho letto su qualche quotidiano, bensì dalla Lazio, che ha espresso interesse per il mio assistito. Taison vuole fortemente disputare i mondiali in Russia con la nazionale verdeoro e la Serie A sarebbe perfetta per mettersi in mostra. Anche la Premier, a dire il vero, sarebbe un bel palcoscenico. Gioca in Europa da diverso tempo, adesso è pronto per il grande salto e giocare in un campionato importante, d'èlite”.