Fiorentina - Dopo un'annata di fallimenti, c'è una nuova stagione tutta da programmare

I viola stanno per concludere una stagione ricca di delusioni. In campionato la squadra rischia seriamente di non arrivare ad un piazzamento europeo, in Europa League è arrivata una sorprendente eliminazione contro il Monchengladbach e anche la Coppa Italia non ha portato soddisfazioni. Inevitabili le voci sul futuro, che sa tanto di rivoluzione a tutti i livelli: società, allenatore e giocatori sono tutti in discussione.

Fiorentina - Dopo un'annata di fallimenti, c'è una nuova stagione tutta da programmare
Kalinic è tra i nomi più caldi per fare un bell'incasso estivo. Fonte: https://www.facebook.com/ACFFiorentina
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Di Davide Marchiol

I risultati parlano chiaro. L'obiettivo era, minimo, arrivare ad un piazzamento per la prossima Europa League, ancora meglio se Champions. Inoltre nella ex Coppa Uefa di questa stagione i Gigliati sarebbero dovuti arrivare più vicini al fondo possibile, anche perchè, sulla carta, erano tra i favoriti. Se poi fossero arrivate soddisfazioni dalla Coppa Italia ancora meglio. C'è però un problema. La Fiorentina ha proseguito in questa stagione il trend tendente al negativo iniziato nel girone di ritorno della passata stagione, facendo diventare questa stagione più uno strazio che un successo. Sousa infatti è stato praticamente messo sempre in discussione, i giocatori subissati di critiche e i risultati non sono arrivati, con l'assurda eliminazione contro il Borussia Monchengladbach a fare da apogeo della fine di un percorso, con i tedeschi che hanno rimontato al Franchi segnando ben quattro reti. Così non si può andare avanti e lo sanno tutti nell'ambiente viola, soprattutto i tifosi, che ormai sono stufi e stanno esprimendo la propria rabbia in diversi modi. Al via quindi una marea di voci sulla rivoluzione che coinvolgerà la squadra toscana già da giugno in tutti i campi, dalla società, allo staff tecnico per finire con chi effettivamente scende in campo.

Il Borussia esulta per una delle quattro reti. Fonte: http://i.eurosport.com
Il Borussia esulta per una delle quattro reti. Fonte: http://i.eurosport.com

Capitolo società

Sicuramente già ai piani alti della Fiorentina c'è confusione. Antognoni, ultimo innesto, si è definito un "jolly". Sostanzialmente l'ex stella un ruolo ancora non ce l'ha. Dopo la disfatta contro il Palermo ai microfoni della stampa si è presentato Freitas, il DS, e non Antognoni, cosa che ha fatto un po' strano, dato che una debacle del genere sarebbe stata giustificata meglio da un ex giocatore. A seguire il marketing sarà Laura Masi, ex Bayern e Milan. Freitas e Corvino dovranno ricostruire la squadra. E Antognoni? Non si sa ancora. Far chiarezza sui suoi compiti sarà uno dei primi passi da effettuare.

Antognoni. Fonte: https://www.torcidagranata.net
Antognoni. Fonte: https://www.torcidagranata.net

Casting allenatore

Sousa non sarà più l'allenatore dei Gigliati. Questo è abbastanza ovvio, nonostante le parole di Corvino: ”Noi abbiamo sempre supportato Sousa perché era giusto farlo. Le analisi per il futuro non vanno fatte adesso, le faremo a suo tempo, oggi siamo concentrati sul presente. Non dobbiamo dimenticare i 55 punti fatti da questa squadra pur tenendo conto che qualcosa ha creato un humus non giusto da parte del nostro tecnico noi però lo abbiamo sempre supportato, ora non è il momento di fare certe valutazioni”. I dirigenti hanno però già dato l'identikit del nuovo mister, che dovrà rilanciare una piazza abituata a ben altri risultati. Sarà sicuramente italiano e non di altissima fascia. Tre i nomi fatti fino ad ora: Pioli, Di Francesco e Inzaghi (che sarebbe però abbastanza una sorpresa). Il primo sembra essere il preferito dai quadri dirigenziali, anche se bisognerà vedere che cosa deciderà di fare con lui l'Inter, sua squadra attuale. L'ex allenatore della Lazio infatti è quello più esperto del "pacchetto", inoltre ha la duttilità tattica richiesta da una squadra che va ricostruita. Di Francesco sembrava in pole fino a poco tempo fa, ma è sceso nelle gerarchie per diversi motivi. In primis il Sassuolo non sembra volerlo liberare facilemente (e lui pare trovarsi molto a suo agio nella realtà emiliana).

Da registrare poi la frecciatina lanciata dall'AD neoroverde Carnevali: "Non so se la Fiorentina sia da considerare una big. Di Francesco magari aspetta una risposta da una società importante, è un tecnico da big". Ammettendo però che il tecnico ex Lecce ha richieste importanti: "Nei prossimi giorni ci incontreremo con la proprietà e cercheremo di capire le sue intenzioni. Ha richieste da società importanti, se dovesse cambiare aria sarebbe solo per squadre d'alto livello". Il nome spuntato un po' a sorpresa in queste ore è quello di Simone Inzaghi, autore di una stagione di tutto rispetto quest'anno con la Lazio. Passato da traghettatore ad autore della rinascita biancoceleste, il tecnico paga rispetto agli altri due solo un gap di esperienza. Lotito però non sembra volerlo liberare, nonostante ambienti vicini al club laziale parlino di un'offerta viola già recapitata all'ex attaccante.

Pioli è quindi attualmente in cima alla lista dei candidati, ma non sono da escludere sorprese.

Stefano Pioli. Fonte: www.goal.com
Stefano Pioli. Fonte: www.goal.com

C'è una squadra da rifare

A deludere però realmente è chi col pallone tra i piedi ci gioca effettivamente, ovvero i giocatori. Tanti, troppi i ragazzi che sembrano aver concluso il proprio percorso alla Fiorentina. Senza calcolare poi i big che stanno facendo le bizze. Procedendo con ordine. In porta, nonostante l'arrivo di Sportiello, Tatarusanu alla fine ha sempre avuto la meglio. L'ex Atalanta è in prestito e il romeno non convince più di tanto l'ambiente, nonostante sia il titolare. Ci saranno perciò movimenti in zona. Dopo l'estremo difensore, c'è una retroguardia completamente da rifare. Il capitano Gonzalo Rodriguez è in scadenza e non sembra ci sia molta voglia di rinnovare gli accordi. De Maio è in prestito dall'Anderlecht ed ha un futuro tutto da scrivere. Infine Tomovic ha regalato più insicurezza che altro e una cessione pare essere nel bene di tutti, permettendo ai Gigliati di incassare qualcosa da reinvestire, perchè i mancati introiti dalle competizioni inevitabilmente devono far riflettere anche sul budget da mettere sul mercato per ristrutturare la squadra. In entrata invece i nomi caldi paiono essere quelli di Tonelli (rimasto ai margini al Napoli) e dei giovani Ferrari e Murru. In mezzo Badelj è molto chiacchierato ed è già da due sessioni di mercato che sembra essere al passo d'addio. Questa estate sembra essere quella giusta. Bisognerà poi prendere delle decisioni su Cristoforo e Saponara, in prestito da Siviglia ed Empoli. In particolare l'ex Milan non ha avuto molte chance di esprimere tutto il suo talento, da vedere quindi se gli verrà accordata ulteriore fiducia, riscattandone il cartellino, o se si vorrà puntare su altro.

La Fiorentina esulta. Fonte: https://www.facebook.com/ACFFiorentina/
La Fiorentina esulta. Fonte: https://www.facebook.com/ACFFiorentina/

In avanti le voci si fanno chiaramente più fitte, dato che i nomi veramente grossi i Gigliati li hanno proprio in attacco. Tello è in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona e potrebbe essere una carta interessante, soprattutto come arma di scambio in altre trattative. Kalinic infatti è il giocatore con il valore più alto e che è più richiesto (nonostante la sua media gol sia ultimamente altalenante).  Il Milan sta facendo più di qualche pensiero sul croato e, se dovesse partire, a quel punto Corvino dovrebbe andare a caccia di un sostituto da affiancare a Babacar, che ha mostrato segnali di crescita importanti. Il giocatore che pare essere più adatto è Pavoletti, ma è arrivato al Napoli da poco e i partenopei non sono disposti a mettere così presto una minusvalenza a bilancio. Ecco quindi che, per abbassare la parte cash, Tello potrebbe essere proprio la chiave della cassaforte. Sulla cosa lo spagnolo si è espresso così: “Voci sul Napoli? Tanti rumors. Sarei felice di restare, solo che non dipende da me ma dalla società. Qualunque cosa accadrà sarò sempre grato alla Fiorentina, mi ha fatto sentire a casa. Io però fossi un dirigente mi riscatterei. Sono pronto a restare a prescindere da chi arriverà in panchina". Ci sono poi le posizioni dei giovani fenomeni Chiesa e Bernardeschi da definire. Il primo è solo da ritrovare sul campo, dopo un avvio di fuoco. Il secondo invece sta facendo un po' le bizze. Il prodotto del vivaio della Fiorentina sta infatti nicchiando sul rinnovo, nonostante le proposte che Corvino gli sta mettendo sul tavolo: "Ho già detto tutto su questo argomento. Gli abbiamo fatto un’offerta di rinnovo all’altezza della Fiorentina del futuro, una Fiorentina attrezzata e con giocatori che vogliono onorare la maglia”. Il problema sta ovviamente tutto nell'ingaggio, solo per Mario Gomez i toscani sfondarono il tetto dei tre milioni, mentre ci sono tante squadre che sono disposte a far follie pur di avere il buon Federico in rosa, come la Juventus, l'Inter e il Chelsea. Da qui i dubbi del ragazzo, che potrebbe anche chiedere la cessione anticipata, nonostante la scadenza targata 2019. Tantissimi nodi al pettine dunque. Corvino e i suoi uomini avranno molto da fare per riportare la Fiorentina dove merita.

Tello. Fonte: https://www.facebook.com/ACFFiorentina/
Tello. Fonte: https://www.facebook.com/ACFFiorentina/

(Fonte virgolettato: http://www.gonews.it/2017/05/02/fiorentina-corvino-giusto-supportare-sousa/ ; http://www.goal.com )

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Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.