Ancora una sconfitta a seguito dell’ennesima pessima prestazione. È vero che le squadre davanti continuano a perdere punti, ma la caduta di Palermo rappresenta un'altra occasione sprecata per avvicinarsi alla qualificazione in Europa League per la Fiorentina di Paulo Sousa. Al Renzo Barbera i Viola sono riusciti a perdere su un campo dove i padroni di casa non trovavano il successo dal 5 febbraio scorso, con il Crotone, data dell’ultima vittoria in assoluto dei rosanero, che hanno solamente procrastinato l’ufficialità della retrocessione.

A finire sul banco degli imputati ancora una volta è il tecnico portoghese, con le sue scelte di formazione: Bernardeschi, reduce dalla pessima prova contro l’Inter, ha trascorso tutti i 90 minuti in panchina ed il suo sostituto Ilicic ha confermato che la buona mezzora contro l’Inter era solamente un caso estemporaneo; Milic schierato sulla sinistra esce dopo 40 minuti di gara lasciando il campo a Federico Chiesa, il quale, pur non offrendo giocate da stropicciarsi gli occhi, si dimostra il più brillante e ci si chiede come mai venga impiegato così poco. Male anche Babacar, ancora unica punta al posto dello squalificato Kalinic ma mai incisivo, e per una volta è insufficiente anche il trio Badelj-Borja Valero-Vecino.

Sul reparto difensivo poi si dovrebbe aprire un capitolo lunghissimo: l’assenza di Gonzalo Rodriguez si sente terribilmente ed il sostituto scelto, Carlos Salcedo, non è all’altezza – troppo falloso ed impreciso; Sanchez, come spesso gli accade, cala di concentrazione in diversi frangenti ed Astori, che ha comunque disputato una buona stagione, incappa nella giornataccia e viene addirittura espulso nel finale.

Alla vigilia Paulo Sousa si era raccomandato di non staccare la spina proprio ora e di non sottovalutare l’impegno contro una squadra che, testuali parole del tecnico, “non vorrà retrocedere in casa”; invece l’atteggiamento in campo ieri ha mostrato l’esatto contrario ed i tifosi viola hanno dovuto assistere ad un’altra delusione, corredata dalla contestazione appena prima dell’imbarco verso Firenze all’aeroporto di Palermo. Paradossalmente però può succedere ancora di tutto nel finale di campionato, visti i risultati di chi precede la Fiorentina in classifica, tanto che il ds Freitas, a fine gara, conferma l’assoluta fiducia in Sousa ed esclude ogni possibilità di un ritiro della squadra.