Obiettivi diversi per Benevento e Avellino nel primo derby giocato in serie B al Santa Colomba - Vigorito tra le due formazioni campane. L'11 di Baroni conquista un meritato successo e si rilancia in chiave playoff; quello di Novellino perde ancora dopo il ko di Ascoli e, con 1 punto raccolto nelle ultime 3 partite, viene risucchiato nel marasma della lotta per evitare la retrocessione. Il tasso tecnico del Benevento è nettamente superiore, ma i sanniti sbattono più volte sul muro eretto da Radunovic, estremo difensore baluardo della porta irpina. Trascinati da Falco, i gialloblu trovano la rete prima con Ceravolo, abile a capitalizzare un cross della mezzapunta, poi col lo stesso ex leccese, freddo a punire un clamoroso errore di Omenga. L'Avellino accorcia con l'ex Eusepi, ma il Benevento controlla con pochi affanni fino al 90esimo. 

Primo tempo Sono subito i padroni di casa a fare la partita. Ciciretti e Venuti sulla destra mettono in costante affanno Perrotta, che viene però ben assistito da Djimsiti.  Chibsah in formato difa sulla mediana L'Avellino risponde con lanci per Ardemagni, che galleggia costantemente sul filo del fuorigioco. Al nono i giallorossi hanno l'opportunità di calciare a rete graziea una punizione guadagnata da Falco, ma la conclusione di Viola viene deviata in angolo dalla barriera. Sugli sviluppi del corner, Viola ci riprova ma il tiro è facile preda di Radunovic. Cinque minuti più tardi è ancora Viola a essere pericoloso dopo un liscio di Jidayi, ma Radunovic riesce a chiudere con l'aiuto di Djimsiti. Al 16esimo il portiere serbo deve impegnarsi per bloccare a terra un tiro cross di Venuti, e cinque minuti più tardi per far suo un cross a campanile di Viola. Radunovic non è invece perfetto su una conclusione centrale di Ciciretti, lasciandosi scappare il pallone: è bravo Perrotta a guadagnarsi la punizione nel tentativo di anticipare Ceravolo. Ma il serbo  si riscatta alla grande su Viola, murando la conclusione a colpo sicuro del centrocampista, liberato in area da una sponda di Ceravolo. Gli stregoni sfiorano il vantaggio anche al 32esimo, con una punizione di Falco che Radunovic, immobile, spinge fuori dallo specchio con le preghiere, ma ancora una volta il serbo è decisivo due minuti più tardi, quando con la manona devia una conclusione di prima di CEravolo, servito da Falco. L'Avelino si rende pericoloso per la prima volta al 38esimo: su una smanacciata di cragno, Lasik prova la conclusione al volo, palla di poco fuori dallo specchio. Al 42esimo il Benevento è costretto a rinunciare a Ciciretti, non al meglio, che lascia spazio a Puscas. 

Secondo tempo Il Benevento riparte con una combinazione sull'asse Puscas - Ceravolo, con conclusione su cui questa volta l'intervento di Radunovic è semplice. Ceravolo ci riprova poco dopo, partendo da posizione defilata, ma anche questa volta non ci sono problemi per il portiere irpino, che invece è fortunato a ritrovarsi la palla tra le mani su una carambola conseguente un calcio d'angolo.   Il Benevento passa al 49esimo. Viola dalla destra pennella un assist perfetto per Ceravolo, che salta tra Jidayi e Perrotta infilando Radunovic. Novellino risponde inserendo Bidaoui per Lasik, l'ex Parma si presenta con un tiro centrale che non fa male a Cragno.  Radunovic evita il raddoppio al 55esimo, deviando oltre la traversa la conclusione di Falco, servito da uno scatenato Ceravolo. L'ingresso di Bidauoi rende finalmente pericoloso l'undici di Novellino: e' ancora il neo entrato a chiamare Cragno alla respinta con i piedi dopo un'inarrestabile percussione. L'azione del Benevento è però più continua, ancora Falco fugge sulla fascia a Laverone e mette al centro, questa volta Djimsiti anticipa Puscas. L'Avellino è tutto nelle iniziative di Bidauoi, che ci riprova da venti metri, ma ancora una volta Cragno fa buona guardia e blocca a terra. Al 65esimo arriva il raddoppio del Benevento: Omeonga perde un pallone sanguinosissimo davanti alla sua area, Falco ringrazia e infila l'incolpevole  Radunovic. L'Avellino reagisce e al 69esimo accorcia le distante sugli sviluppi di un corner: è l'ex Eusepi, di testa, a far secco Cragno. L'Avellino si allunga e lascia spazio alle sgroppate di Puscas, che accentua il danno dopo un contrasto con Djimsiti e viene ammonito per simulazione.
Novellino gioca le carte Asmah e Camara, ma nessuno dei due incide in maniera significativa. Il Benevento mantiene il controllo del gioco, con Chibsah che giganteggia a centrocampo, e resta pericoloso con le folate di Falco. Ci riprova anche Viola, dalla distanza, ma Radunovic si conferma in giornata di grazia. L'Avellino ci prova più con l'orgoglio che con la testa, le gambe risentono della giornata calda  e il Benevento controlla agevolmente gli sterili tentativi dei biancoverdi. E' di Djimsiti l'ultima occasione, il centrale difensivo si porta in attacco e devia un cross di Bidauoi, ma la palla termina fuori.