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L'Ascoli batte l'Avellino. Le voci dei protagonisti

Un gol per tempo, di Cacia ed Orsolini, puniscono un Avellino distratto e parecchio superficiale. Il direttore sportivo ascolano Giaretta e Novellino in sala stampa commentano la gara delle proprie squadre.

L'Ascoli batte l'Avellino. Le voci dei protagonisti
L'Ascoli supera l'Avellino e lo agguanta in classifica. Le voci dei protagonisti.
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Di Andrea Indovino

Ossigeno. La vittoria dell'Ascoli permette al trainer Alfredo Aglietti di ritornare a respirare aria pura in classifica, seppur il margine dalla zona playout resta davvero poco rassicurante. Sono infatti quattro i punti di vantaggio che i bianconeri possono vantare rispetto alla coppia Vicenza e Trapani, attualmente condannate a disputare lo spareggio playout. L'Avellino, un punto di vantaggio dall'Ascoli, è risucchiato nelle zone basse, rischia, e nelle ultime quattro gare è costretto a vincerne almeno la metà per scongiurare eventuali pericoli indesiderati.

In sala stampa, il tecnico ascolano Alfredo Aglietti non si presenta in quanto senza voce, al suo posto a parlare è Cristiano Giaretta"Il mister è carico per questo non viene a parlare. Tutto qui. C'era molta tensione perchè non è mai facile vincere questo tipo di gare. Il gruppo ha rsposta alla grande in campo, la squadra è composta da grandi uomini, abbiamo disputato un'ottima gara e meritato i tre punti. Poi i singolo hanno fatto la differenza, Cacia ed Orsolini sono stati decisivi. Ci aspettano quattro battaglie, dobbiamo farci trovare pronti, la salvezza è ancora tutta da conquistare".

Di umore opposto Walter Novellino, amaro e deluso. La squadra di Aglietti ha sbranato i lupi, ed il tecnico irpino commenta cos' la brutta prestazione della sua squadra: "Dobbiamo lottare fino alla fine per rimanere in Serie B. Oggi siamo sembrati presuntuosi e chissà che altro. L'Ascoli arrivava prima su tutti i palloni eppure in settimana abbiamo lavorato sui loro movimenti. Forse i ragazzi pensavano di essere già salvi ma non è assolutamente così". Amareggiato sul primo gol: "Avevamo preparato anche la difesa su Cacia. Non è funzionato, ci siamo fatti scappare l'attaccante, sul quale avevamo preparato tutto, nei minimi dettagli, per arginarlo al meglio". La salvezza è ancora da conquistare, c'è da sudare: "Fino all'ultima gara bisogna soffrire. E' antipatico perdere in questo modo, in ogni caso io penso solo alla salvezza dell'Avellino".

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Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.