Delirio Foggia. La squadra pugliese pareggia sul campo dell'Unicusano Fondi (2-2) e conquista la certezza matematica della promozione in Serie B. Traguardo accolto con visibilio dal popolo rossonero, cadetteria che mancava nella cittadina pugliese da diciannove, lunghissimi anni. In queste ore la città sta festeggiando la promozione in B, e nei giorni scorsi Foggia ha vissuto ore di trepidante attesa, poichè il distacco dai rivali, il Lecce, era piuttosto rassicurante. Insomma, si attendeva solo la matematica, prima di stappare lo champagne, e la gara di questo pomeriggio, a Fondi, ha decretato la salita in Paradiso degli uomini allenati da Giovanni Stroppa.
Già lo scorso anno il Foggia sfiorò la promozione. Il Benevento vinse il campionato, e fatale ai rossoneri fu la finale playoff disputata contro il Pisa di Rino Gattuso. Il doppio confronto premiò i toscani, che festeggiarono al 'Pino Zaccheria' la salita in seconda serie. Quest'anno invece l'ascesa è divenuta, finalmente, realtà. Dopo una lunga ed estenuante lotta con avversari di ottima qualità, il Lecce su tutti, ma anche Juve Stabia e Matera nella prima parte di campionato hanno detto la loro, i 'satanelli' sono riusciti ad abbandonare l'allegra compagnia ed ottenere un margine in classifica che gli ha consentito di vivere le ultime giornate di campionato in relativa tranquillità.
I rossoneri ritrovano la Serie B, per la prima volta, dal 7 giugno 1998, quando la sconfitta contro la Salernitana segnò la retrocessione negli inferi della Serie C del Foggia. Proprio quella retrocessione consegnò agli archivi l'epopea foggiana targata Zdenek Zeman. In questi diciannove anni, sono stati tanti gli avvenimenti che hanno contraddistinto la storia del Foggia: fallimenti, con conseguente discesa tra i dilettanti, risalite, e spareggi persi, alcuni anche rovinosamente. In questo ventennio, si sono succeduti anche molti presidenti. Hanno abbandonato i compianti Franco Sensi e Giorgio Chinaglia, e molte presidenze hanno preso in mano il timone della società, senza però far registrare esiti positivi, e tirare fuori dunque Foggia dall'anonimato della terza serie o giù di lì. Neanche il brillante Foggia di Insigne, Sau e Farias del 2010/2011 o la versione frizzante allenata da De Zerbi, riuscirono nell'impresa di conquistare la B. Dopo il fallimento, con a capo i fratelli Sannella e Curci, il Foggia è riuscito a coronare il sogno.
Numeri da record fatti registrare quest'anno dai satanelli: una squadra meno leziosa e più pratica rispetto allo scorso anno. Miglior attacco (67 gol realizzati) e miglior difesa (27 gol subiti) dell'intero girone C, la squadra allenata dal condottiero Giovanni Stroppa ha totalizzato fino ad ora 81 punti, spinta dal capocanoniere Mazzeo, autore di 19 gol in campionato, il quale non ha fatto rimpiangere il bomber dello scorso anno, Iemmello, partito in estate per altri lidi (al Sassuolo in Serie A). Il pareggio conquistato a Fondi ha dato il là alla grande festa, iniziata sul prato verde dello Stadio 'Purificato' con l'invasione di campo, festante, dei circa 1200 supporters foggiani accorsi al 'gran ballo' per poi proseguire tra le strade della città pugliese. Grande festa in piazza questa sera alle 21:30, la gente è gia proiettata al prossimo torneo cadetto - 'e tanto già lo so che l'anno prossimo gioco di sabato' canta la gente impazzita. Gioia immensa, Foggia di gode il suo momento, e c'è qualcuno che già sogna in grande.