C’è ancora da concludere questa stagione, con flebili speranze di qualificazione all’Europa League, ma in casa Fiorentina si pensa già al mercato estivo, quando verrà operata una vera e propria rivoluzione. A partire dalla guida tecnica: sicuramente sulla panchina viola non si siederà più Paulo Sousa, ormai ai ferri corti con tutto l’ambiente – tifosi, dirigenza e probabilmente anche qualche giocatore -, ma la scelta del successore è ancora in alto mare. Non è un mistero che il nome preferito sia quello di Eusebio Di Francesco, legato però al Sassuolo fino al 2019 e difficilmente Squinzi se ne priverà a cuor leggero; in seconda fila c’è Stefano Pioli, sicuro partente dall’Inter, ma anche in questo caso la strada non è spianata.
Indipendentemente dal prossimo allenatore ed in attesa di capire la situazione legata a Bernardeschi, Pantaleo Corvino si sta muovendo sul fronte mercato calciatori, partendo dalle cessioni obbligatorie. Gonzalo Rodriguez non rinnoverà il contratto e lascerà la Fiorentina a parametro zero, quindi senza benefici economici per i viola; ecco perché nelle strategie della dirigenza gigliata c’è un piano, come ipotizza il Corriere dello Sport, che prevede la cessione di tre elementi, per ricavare almeno 40 milioni di euro.
Il primo è Nikola Kalinic, vicinissimo alla cessione a gennaio ad un club cinese e poi rifiutata nonostante l’ingaggio moltiplicato; il croato però cambierà idea nel momento in cui si dovesse fare vivo qualche club più prestigioso del Tianjin Quanjian. Sicuramente gli estimatori non mancano: si parla del Borussia Dortmund – molto interessato anche a Sousa – e del nuovo Milan cinese, ma per ora nulla di concreto, anche se è evidente che le cifre di cui si parlava in inverno saranno notevolmente ridimensionate.
Un altro elemento molto vicino all’addio è Milan Badelj: l’agente del centrocampista ha già fatto sapere più volte che il suo assistito non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2018, rendendo dunque necessario il trasferimento a giugno. Qui la concorrenza coinvolge anche società italiane come Milan ed Inter, oltre che inglesi e tedesche, e la richiesta della Fiorentina si aggira attorno ai 7-8 milioni.
Per ultimo, un giocatore che senza dubbio è tra le delusioni più cocenti di questa stagione, Josip Ilicic. Lo sloveno, dopo la super annata scorsa, ha fortemente calato lo standard di rendimento, sebbene Sousa non gli abbia mai fatto mancare la fiducia – 32 presenze fra tutte le competizioni; per lui sono necessari 8-10 milioni e sembra che il Siviglia cominci a pensarci.
Se tutto andasse come previsto, con questo tesoretto di circa 40 milioni gli uomini mercato viola avrebbero già individuato le alternative. Il difensore del Partizan Milenkovic è già stato acquistato, mentre, sempre per il reparto arretrato, si studiano Vitor Hugo del Palmeiras, brasiliano classe 91, e Francesco Acerbi del Sassuolo. Sulla mediana il nome forte è Matheus Jesus, altro brasiliano, classe ‘97 in forza al Ponte Preta: in questo caso le trattative sono già in stato avanzato, come ammesso dal direttore sportivo dell’Alvinegra de Campinas Gustavo Bueno qualche settimana fa. In attacco invece gli obiettivi sono due, entrambi militanti in Serie A: Andrea Petagna dell’Atalanta, che richiede un investimento importante, e Iljia Nestorovski, su cui ci sono già Lazio, Atletico Madrid e Siviglia.