"Sono molto fiero e contento di essere in questa squadra. Si è fatto aspettare un po’ questo rinnovo, ma penso sia arrivato nel momento giusto. Spero di vincere ancora tanti trofei in questi anni". Così Paulo Dybala commenta, ai microfoni del sito ufficiale bianconero Juventus.com, il rinnovo di contratto fino al 2022, firmato secondo i rumors nella giornata di ieri e ufficializzato nell'odierna mattinata con un comunicato della società.
L'argentino, nell'intervista esclusiva, ripercorre anche i primi momenti dopo l'approdo in bianconero dell'estate 2015: "Il momento più bello è stata la prima firma sul contratto. Arrivare in una squadra come la Juventus, per quel che rappresenta nel mondo, è un’emozione che non dimenticherò mai. Tutto il resto arriva di conseguenza. Erano giorni emozionanti, arrivare alla Juve è una di quelle cose che da piccoli sognano tutti. Li ho vissuti con grande emozione e li vivo ancora oggi alla stessa maniera".
Dopo l'arrivo, la panchina, dovuta alla sapiente gestione di Allegri, che non lancia subito il classe 1993 nella mischia, ma opta per l'inserimento graduale, ottenendo i migliori risultati possibili: "Il mister sapeva quello che stava facendo: mi ha dato il tempo giusto per conoscere questa squadra, non è lo stesso di giocare a Palermo, con tutto il rispetto. Grazie a lui e ai miei compagni le cose sono andate al meglio".
Questo era dovuto anche al cambiamento di ruolo - e soprattutto di compiti - di Dybala, passato da prima punta al Palermo a rifinitore, e ora quasi trequartista nel 4-2-3-1 della Juve: "È una posizione che mi piace, la ricoprivo quando giocavo in Argentina. Il mister mi ha dato tanta libertà per muovermi, mi diverto e ho grandi compagni al mio fianco che mi aiutano", afferma la Joya riguardo la sua posizione in campo.
In quella posizione, svariando tra le linee, martedì l'argentino ha messo a ferro e fuoco la difesa del Barcellona. Due giorni dopo, il rinnovo. Una settimana perfetta, come commenta il diretto interessato: "Era difficile immaginarlo: tante cose positive e tante gioie tutte insieme non si vedono sempre, sto vivendo una settimana emozionante e particolare. Sono felicissimo di quello che sto facendo per la squadra, per la società e per i tifosi".
"Il secondo go penso sia stato più difficile per la posizione - valuta poi Dybala, analizzando le due conclusioni che hanno infilato Ter Stegen - ma mi è piaciuto di più il primo: ero girato, c’era tanta gente dentro l’area e non ho avuto tempo per pensare, non avevo guardato la porta ma sapevo dove era, sono riuscito ad angolarla bene".
Nel post-gara è arrivata anche l'incoronazione di Buffon, che lo ha definito uno dei potenziali primi cinque al mondo: "Ringrazio quando si dicono queste cose di me, ma secondo me è un po’ presto, voglio continuare a lavorare. Voglio aiutare questa squadra ad alzare i trofei". Il futuro della Joya è sempre più bianconero.