Seduta pomeridiana diretta da Paulo Sousa per la Fiorentina, che prepara il match casalingo di sabato contro l’Empoli, al Franchi alle 15. La sessione prevedeva lavoro in palestra ed esercitazioni di tecnica e di possesso palla sul campo del centro sportivo Campini. La buona notizia riguarda il graduale recupero di Matias Vecino, che potrebbe tornare a disposizione per la sfida contro la sua ex squadra: i carichi di lavoro aumentano di giorno in giorno e probabilmente rientrerà nella lista dei convocati per il derby.

Il tecnico portoghese starebbe pensando di cambiare modulo, vista la grande forma di Babacar, a cui verrà affiancato il rientrante Kalinic, con Bernareschi a sostegno e sia Ilicic – ancora una volta deludente contro la Samp - che l’altro grande ex Saponara in panchina. I quattro in mediana sono gli stessi di Marassi, ossia Tello – uno dei migliori domenica -, Badelj, Borja Valero e Milic, in ballottaggio con Federico Chiesa. In difesa, davanti al portiere Tatarusanu, i soliti tre: Sanchez, Gonzalo Rodriguez ed Astori.

Riguardo al centrale argentino, in scadenza a fine giugno e con nessuna voglia di rinnovare, almeno per il momento, è intervenuto un ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso; “Non lascia nessuna eredità” ha dichiarato a Fiorentina.it, “I ricordi sono legati alla vittoria dei trofei, con lui la squadra non ha vinto niente. È un buon difensore, ha fatto bene, più negli anni scorsi che questo”. Prosegue poi sul profilo del sostituto ideale dell’argentino: “Dovrà avere caratteristiche simili, con piedi buoni e che sappia impostare da dietro. Per quanto riguarda la leadership, un giocatore la conquista con il tempo”.

Su un possibile nome: “È difficile farne uno, ce ne sono tanti e dipenderà dal budget a disposizione. Dovrebbe arrivare Milenkovic, che mi hanno detto sia pronto a fare il titolare in Serie A, ma non può essere l’unico rinforzo”. In chiusura, un pronostico su Fiorentina-Empoli: “Sulla carta non dovrebbe esserci partita, la Fiorentina è nettamente superiore. Però l’Empoli la metterà sul piano dell’agonismo e della corsa, per i Viola sarà difficile trovare spazi, dovrà avere pazienza”.