Dato ormai per certo l'addio a fine di stagione del tecnico Paulo Sousa, con il lusitano comunque intenzionato a guidare i suoi verso la conquista di un posto in una Europa League distante sette punti, continua la ricerca del successore in casa Fiorentina, questione che tiene impegnato un Pantaleo Corvino che dovrà a brevissimo rendere conto alla tifoseria viola.
Primo, dichiaratissimo, nome per il dopo-Sousa, quello di Eusebio Di Francesco, allenatore amante di un calcio che si sposerebbe perfettamente con i calciatori esaltati dalla curva Fiesole. Reduce da una stagione non felice, puntellata dai tanti infortuni che hanno sicuramente ridimensionato gli obiettivi stagionali, Di Francesco è sempre stato osservato con attenzione dalla società toscana ed ora i tempi per un matrimonio sembrano essere maturi.
Per sbloccare una trattativa lunga mesi, inoltre, l'attuale tecnico del Sassuolo ha affidato le proprie performance professionali a Ramadani, agente da anni in affari con la Fiorentina. Differentemente dal precedente agente Carpeggiani, il Raiola dell'Est ha subito accelerato le pratiche, avvicinandosi così due parti lontane ma desiderose di incontrarsi.
Altro nome sulla lista di Corvino, che rappresenterebbe comunque una soluzione di comodo da adottare solo in caso di imprevista fumata nera con Di Francesco, sarebbe quello di Stefano Pioli, non più certo della sua permanenza all'Inter. Nonostante un periodo fortunato, infatti, l'ex tecnico della Lazio sta pagando le ultime prestazioni negative, che hanno di fatto complicato il percorso dei nerazzurri, passati nel giro di poche giornata dal sogno Champions League all'obbligo Europa League, ad oggi distante quattro lunghezze.
Se l'Inter non dovesse conquistare il pass per il secondo torneo continentale e se Antonio Conte dovesse accettare le avances della dirigenza milanese, Pioli si ritroverebbe di fatto senza panchina e l'eventuale chiamata della Fiorentina non estrometterebbe il tecnico ex Lazio dal calcio italiano che conta. Una serie di congiunture difficili, a cui va aggiunta l'eventuale mancato matrimonio tra viola e Di Francesco, ma non impossibili, che potrebbero regalare al tecnico parmigiano una piazza dove rilanciarsi, magari definitivamente.