Decisivo. Inutile girarci troppo attorno, Suso per questo Milan è un giocatore che sposta, punto e basta. Montella ne ha sentito parecchio la mancanza nelle settimane in cui non lo ha avuto a disposizione e contro il Palermo lo spagnolo ha fatto vedere ancora una volta perchè il Milan di oggi sia tanto legato alle sue prestazioni, alle sue giocate e alla sua tecnica. Tutti elementi che Suso possiede in maniera superiore rispetto a tutti gli altri compagni della rosa.

La gara contro il Palermo ha poco da dire, troppo grande la differenza fra le due squadre scese in campo a San Siro. Oltre al divario tecnico, c'è stata un'evidente differenza a livello fisico, di intensità e di voglia di arrivare a conquistare i tre punti. Si pensava magari che i rosanero di Lopez potessero in qualche modo prendere esempio dal Pescara di Zeman nel modo di interpretare la partita. Il Milan, dal canto suo, non ha commesso gli stessi errori e le stesse leggerezze della trasferta abruzzese e ha subito indirizzato la partita su dei binari a lui molto favorevoli. La spallata decisiva alla partita l'ha data Suso, protagonista assoluto di questa vittoria. Cinque minuti e punizione messa dentro dopo una delle sgommate di Deulofeu che hanno messo in crisi la difesa del Palermo che mai è riuscita a prendere il 7 di Montella. Non solo gol, però, per Suso che ci mette anche assist e passaggi importanti per i compagni. Riavvolgere il nastro al secondo e terzo gol del Milan per avere prove visive di quanto detto.

Rientro classico da destra e pallone in mezzo per Pasalic, allora il Palermo lo raddoppia, lui però scarica su Calabria che di prima pesca Bacca in mezzo all'area per il gol che chiude la partita prima del finale di primo tempo. La sintesi migliore del Suso di questa stagione la fornisce Calabria nell'intervallo della sfida di San Siro: "È un giocatore formidabile, dalla tecnica incredibile. È un punto di riferimento, sai che se dai palla a lui può nascere una grande occasione." Giusto per far capire quanto le parole legate alla pesantezza o meno dell'assenza di Suso usate in queste settimane non siano proprio fantascienza. Montella se la ride, metaforicamente visto che in panchina durante la gara è rimasto sempre concentrato e si prepara ad una settimana che definire intensa è quasi sminuirla nella sua importanza. 

Partiamo dalle certezze e cioè dal derby contro l'Inter di sabato prossimo alle 12.30. La squadra di Pioli è caduta in maniera inattesa contro il Crotone e arriverà al derby ferita e forse per questo, se possibile, ancora più pericolosa da affrontare in una sfida che come sempre non potrà avere un pronostico o un favorito. Definita come uno spareggio per l'Europa League, classifica alla mano assume tutto l'aspetto di un dentro o fuori per entrambe le squadre. Il Milan ha recuperato alcuni punti in questa giornata, ma quelle davanti restano squadre con cui bisognerà giocarsela fino alla fine. Un pensiero alla volta però, anche perchè tra giovedì e venerdì potrebbe esserci il passaggio di proprietà da Silvio Berlusconi a Yonghong Li. Un altro momento intenso e importante, meno certo rispetto al derby, ma che comunque, se dovesse concretizzarsi, andrà gestito in maniera intelligente.