Domani è il giorno. I guerrieri bianconeri scenderanno sul prato verde nel fortino dello Juventus Stadium - in cui l’ultima sconfitta risale al settembre 2015, un eone fa - con la consapevolezza che questo record, con il Barcellona di fronte, diventa più fragile che mai. Guardando il quadro generale, i tre obiettivi stagionali tanto bramati sono ancora tutti ottenibili: in campionato i sei punti sulla Roma sembrano abbastanza, la scorsa settimana è stata conquistata la finale di Coppa Italia, e in Champions League la Juve recita il posto del quarto incomodo, insieme all'Atletico, tra le favorite Real Barcellona e Bayern Monaco. Sono i numeri a parlare, dato che nel ranking UEFA la Juventus occupa il primo posto, traguardo raggiunto soprattutto grazie ad una difesa inespugnabile. Forse servirà proprio la difesa juventina per far sudare le casacche blaugrana.

In un contesto storico molto più ampio, quello tra Juventus e Barcellona è un confronto tra calcio italiano e spagnolo, tra un gioco puramente difensivo e solido e uno fondato sul tradizionale possesso palla, talvolta portato all’eccesso.

I precedenti tra Juventus e Barcellona non sono molti, ma hanno sempre posto davanti due squadre di pari potenza. Il bilancio delle vittorie è a favore dei blaugrana, in seguito all’aggiornamento del 6 giugno 2015, il giorno della finale all’Olympiastadion finita per 3 a 1. Prima di allora il punteggio delle doppie sfide europee era di parità, 2 a 2, con l’aggiunta di due pareggi. Dopo la finale di Berlino il tabellino segna 3 a 2, ma è pronto per essere aggiornato dopo il prossimo 19 aprile. Nel punteggio non viene tuttavia considerata la doppia sfida nella Coppa delle Fiere 1970/1971, in cui la Juve vinse entrambi gli scontri per 2 a 1.

Pirlo in lacrime dopo la sconfitta nella finale di Berlino | Fonte immagine: Eurosport.
Pirlo in lacrime dopo la sconfitta nella finale di Berlino | Fonte immagine: Eurosport.

Quarti di finale Coppa dei Campioni 1985/1986

FC Barcelona-Juventus 1-0

Juventus-FC Barcelona 1-1

Il primo confronto tra i bianconeri e i blaugrana viene vinto dagli spagnoli con un gol all'82' di Juan Alberto. La rete è frutto di un tiro che prima di arrivare a bersaglio, passa prima tra mille gambe. Al ritorno è la stessa storia, i ragazzi di Trapattoni subiscono al 30' il gol del vantaggio da Steve Archibald. Il pareggio arriva con Michel Platini. Il Barcellona riesce a mantenere il vantaggio anche grazie agli innumerevoli errori di Marco Pacione, che in quell'occasione sostituiva l'infortunato Aldo Serena. "Abbiamo eliminato l'avversario più forte che potevamo trovare", disse l'allora tecnico del Barcellona Terry Venables dopo aver ottenuto il passaggio del turno con la Juventus.

Gaetano Scirea e Steve Archibald
Gaetano Scirea e Steve Archibald
Marcio Pacione
Marcio Pacione

Semifinale Coppa delle Coppe 1990/1991

FC Barcelona-Juventus 3-1

Juventus-FC Barcelona 1-0

L'andata sembra una partita in discesa per la Juventus, dopo il gol di Pierluigi Casiraghi, ma poi il dream team blaugrana mette a segno una super rimonta con una doppietta di Hristo Stoichkov e la rete Ion Andoni Goikotxea. La squadra di Johann Cruijff soffre al ritorno, quando Guillermo Amor viene espulso. Poco prima, una magistrale punizione di Roberto Baggio aveva portato in vantaggio i bianconeri. Vittoria della Juve, ma passaggio del turno catalano. Il Barcellona sembrava non riuscire a fare tre passaggi di fila in dieci - così commenta a fine partita l'allenatore in seconda Carles Rexach - mentre la Juve sbaglia una miriade di tentativi per agguantare la qualificazione.

Michael Luadrup e Jùlio César
Michael Luadrup e Jùlio César
Luigi De Agostini
Luigi De Agostini

Quarti di finale UEFA Champions League 2002/2003

Juventus-FC Barcelona 1-1

FC Barcelona-Juventus 1-2

Jorge Saviola sigla il pareggio del Barcellona in quel di Torino, e per il ritorno i ragazzi di Radomir Antic sembrano decisamente favoriti per il passaggio del turno. Tuttavia, nonostante l'inferiorità numerica, la Juve riesce ad arrivare ai supplementari, e con un gol storico di Marcelo Zalayeta riescono ad agguantare il passaggio del turno. Xavi Hernàndez definirà la partita un disastro, mentre la Juve arriverà fino alla finale di Manchester, dove perderà ai rigori con il Milan.

Edgar Davids e Marc Overmars
Edgar Davids e Marc Overmars
Luis Enrique e Del Piero
Luis Enrique e Del Piero
Pavel Nedved
Pavel Nedved

Marcelo Zalayeta
Marcelo Zalayeta

Finale UEFA Champions League 2014/2015

Juventus-FC Barcelona 1-3

È stata forse una delle partite più emozionanti degli ultimi anni per la tifoseria bianconera, sicuramente la più emozionante dopo il buio di Calciopoli. Vedere di nuovo la Vecchia Signora primeggiare tra le più grandi d'Europa e arrivare in finale di Champions League regala emozioni da brivido ai suoi tifosi. Tuttavia, la Juve doveva essere conscia di affrontare uno dei Barcellona più forti di sempre e che l'impresa era sulla soglia dell'impossibile, come si è poi dimostrato. Pronti via e dopo cinque minuti arriva il gol di Rakitic e tra i tifosi bianconeri scende il silenzio. Ci penserà poi Alvaro Morata a risollevare gli animi dei bianconeri con quel gol tanto semplice quando importantissimo, ma a poco serve, perché Suarez spegne subito le speranze non solo per la Champions League, ma per un triplete storico. Neymar firma poi il terzo e definitivo gol a recupero inoltrato. Finisce 1 a 3 quella partita che poteva far conoscere la felicità assoluta ai tifosi della Juve, ma non era quello il giorno. La storia del calcio continua comunque, e chissà se il futuro, anche quello prossimo, possa dare una seconda opportunità ai tifosi bianconeri per scoprire quest'emozione.

Il momento dopo il gol di Rakitic
Il momento dopo il gol di Rakitic
Andrea Pirlo e Leo Messi
Andrea Pirlo e Leo Messi

Il gol di Morata
Il gol di Morata
Il Barcellona alza la coppa dalle grandi orecchie
Il Barcellona alza la coppa dalle grandi orecchie

[fonte dati, statistiche e aneddoti: Uefa.com]

[fonte video: YouTube]