Manca ormai circa una settimana al closing: si farà? Molto probabilmente sì, come ha confermato Silvio Berlusconi che ieri ha dichiarato ai giornalisti: "Per il closing del Milan è tutto come prima, il 13, 14 aprile".  L'ex presidente del Consiglio deve ancora decidere se accettare o meno la presidenza onoraria del Milan: secondo la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, Berlusconi deciderà solo all’ultimo. Ma, la cosa che rallegra i tifosi del Diavolo, forse per il closing è davvero la volta buona.

Intanto emergono nuove interessanti novità: il nuovo cda rossonero sarà composto da sei o otto membri con l’inserimento di un altro manager tifoso rossonero e di un altro esponente cinese: Yonghong Li, Li Han, Lu Bo di Haixia, Marco Fassone, Marco Patuano e Roberto Cappelli.

Subito dopo il closing, i nuovi vertici del club, Marco Fassone, futuro ad rossonero, e Massimiliano Mirabelli, prossimo ds milanista, incontreranno subito Vincenzo Montella per parlare del rinnovo di contratto, visto che altri club hanno già sondato il terreno per il tecnico campano, ma anche per definire obiettivi e programmi della nuova stagione, per definire un solco tra passato e futuro. Yonghong Li ritiene che l'allenatore del Milan sia la base da cui partire per costruire una squadra vincente. Peserà tantissimo l'ingresso o meno in Europa League del Milan: se i rossoneri non disputeranno neanche la prossima stagione una competizione continentale, magari il mercato potrebbe cambiare.

Per il momento, Fassone e Mirabelli starebbero pensando di acquistare un difensore centrale da affiancare a Romagnoli, un terzino sinistro vista la situazione contrattuale di Mattia De Sciglio, un centrocampista centrale ed in attacco, se non si riuscirà a riscattare Deulofeu, i due dirigenti cercheranno di acquistare un esterno offensivo e nel caso di partenza di Carlos Bacca, arriverà una nuova punta centrale. Sicuramente, salvo colpi di scena dell'ultimo minuto, i primi due innesti dovrebbero essere Kolasinac e Musacchio, invece piacciono Aubameyang e Morata. 

Il Milan del futuro inizia a prendere forma? Speriamo proprio di sì.