Clamoroso al Bentegodi, con l'Hellas Verona di Fabio Pecchia che perde contro lo Spezia e lascia scappare Frosinone e Spal, a punti nelle loro rispettive uscite infrasettimanali. Nonostante una serie importante di azioni, soprattutto nella ripresa, gli Scaligeri non riescono a segnare, subendo beffardamente il goal al 79', quando è Granoche a mettere dentro un rigore concesso da Nasca a causa di un fallo di mano in area di Pisano. Proteste veronesi, comunque, sul finire di primo tempo, a causa di un fallo di mano di Sciaudone non ravvisato dal direttore di gara. Hellas fermo dunque a quota 58, Spezia che sale a 48. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 3-5-2. Davanti a Nicolas, difesa a quattro composta da Ferrari, Bianchetti e Pisano. In mediana, Bessa, affiancato dalle mezz'ali Valoti e Zuculini. Confermato il Pazzo Pazzini in avanti, accompagnato dal guizzante Siligardi. Scelti da Pecchia sull'out del rettangolo di gioco, i fluidificanti Romulo e Souprayen. Stessa disposizione tattica, poi, per gli ospiti, che piazzano il terzetto Valentini-Terzi-Ceccaroni a protezione di Chichizola. Al fianco del diablo Granoche, Piccolo, pronto a spizzare in rete gli assist di De Col e Migliore. Ai lati di Djokovic, infine, Maggiore e Sciaudone.

Gara inizialmente molto combattuta, con le due formazioni che scelgono inizialmente di studiarsi e di lottare nella zona centrale del campo. Dopo un quarto d'ora di gioco molto atletico, complice anche i molti uomini a centrocampo, a mettersi in evidenza è lo Spezia, con Granoche che al 14' manda di pochissimo a lato un suggerimento propostogli da Maggiore. Con il passare dei minuti, nonostante un costante equilibrio, aumenta il proprio ritmo l'Hellas Verona, che al 25' batte un colpo grazie ad un guizzo di Pazzini facilmente disinnescato dall'argentino Chichizola. Il primo tempo non regala, comunque, particolari emozioni, scivolando lentamente verso una fine frazione senza recupero ed affatto scintillante. 

A limitare molto il normale sviluppo delle azioni di gioco, è la grande imprecisione in fase di impostazione, con le due squadre spesso manchevoli di una trama di gioco armonica e vincente. Prima del duplice fischio del direttore di gara Nasca, l'ultima azione di un noioso primo tempo passa dai piedi di Migliore, che imbeccato precisamente da Maggiore calcia a giro in area trovando la precisa risposta di Nicolas. Il grande spavento anima gli Scaligeri, che si buttano in avanti protestando vibrantemente al 44', quando un tocco di mano di Sciaudone non viene visto da Nasca, che fischia invece un fallo in attacco di Valoti.

Seconda frazione che vede le due formazioni aprirsi maggiormente, con conseguente aumento del numero di occasioni ambo le parti. Al 51' importante errore dello Spezia, quando è Piccolo a calciar male in porta non accorgendosi della presenza del compagno Migliore piazzato, praticamente, davanti la porta e pronto al colpo sotto. Quattro minuti dopo è invece il Verona a mancare il goal, sfiorandolo con Valoti, il cui tiro di prima intenzione in area non trova lo specchio della porta protetta da Chichizola. All'ora di gioco la disposizione tattica dei padroni di casa scambia, con l'inserimento di Luppi al posto di Valoti che porta gli Scaligeri ad aumentare il proprio peso offensivo. Tale scelta di Pecchia sembra giovare alla seconda squadra di Verona, che comincia a inanellando una serie di chance importanti. Al 67' conclude dal vertice dell'area Pisano, un minuto dopo finisce di poco fuori la conclusione di Siligardi.

Il tanto attaccare non porta però frutto al Verona, che al 78' è costretto addirittura ad inseguire a causa di un calcio di rigore fischiato da Nasca in seguito ad un tocco di mano in area di Pisano. Dal dischetto el Diablo Granoche non fallisce, spiazzando Nicolas ed ammutolendo il Bentegodi. Davvero un brutto colpo, per il Verona, che vede vanificato tutto quello fatto durante tutta la sfida. L'ultima azione di una sfida davvero beffarda per i ragazzi di Pecchia, vede Pazzini provarci sul cross dalla destra di Bianchetti, non trovando di un soffio il palo più lontano. I cinque minuti di recupero illudono soltanto il Verona, perché si gioca pochissimo complici i tanti falli fischiati ai danni dei giocatori dello Spezia, Granoche su tutti, tra l'altro molto pericoloso al 90' con una conclusione altissima. Finisce così, con i gialloblu pesantemente abbattuti ed i liguri in festa. Migliore in campo per i padroni di casa, Pazzini. Per gli ospiti in evidenza Granoche