E' arrivato a gennaio dalla porta secondaria, quasi da ripiego del Milan per sostituire Niang, nel frattempo volato al Watford. Ed invece Gerard Deulofeu, a suon di giocate, si è preso un posto da imprescindibile nelle gerarchie di Montella e adesso sembra proprio che i rossoneri non abbiano alcuna intenzione di farlo ritornare indietro dal prestito con cui è stato acquistato. Sulla strada per questa missione però non c'è soltanto l'Everton, attuale detentore del cartellino; l'ostacolo più grosso è rappresentato dal Barcellona, che ha una clausola di recompra utilizzabile quest'estate fissata al modico - si fa per dire - prezzo di 12 milioni di euro. I catalani sono ovviamente interessati ad usufruire di quest'opzione per riportare a casa uno dei tanti talenti della Masia senza nemmeno doversi impegnare economicamente più di tanto.

Questo indipendentemente da un aspetto tecnico. Perchè se i blaugrana decidessero di puntare sull'esterno spagnolo come riserva di Messi, Suarez e Neymar per la prossima stagione, sarebbe davvero complicato per il Diavolo sedersi ad un tavolo di trattative. Ma il Barça ha acquistato soltanto quest'estate Denis Suarez, un'altra ala di origini iberiche, anch'essa cresciuta lontano dal Camp Nou ma riacquistata ad un prezzo ridicolo (appena 3,25 milioni di euro). Viene difficile pensare che perciò in Catalogna siano disposti ad accogliere altri attaccanti, visto che i titolari sono più che intoccabili. Questo apre la strada ad una concreta possibilità di affondo del club milanese, che ovviamente troverà concorrenza internazionale, ma ha dalla sua il benestare attuale, almeno a parole, del classe 1994 che in Lombardia ha anche ritrovato la maglia della Nazionale.

Nonostante questo punto a favore, la circostanza è tutta da vedere per tanti motivi. Prima di tutto, bisognerà capire quando arriverà ufficialmente la nuova proprietà e, consequenzialmente, le decisioni riguardo la guida tecnica che verranno attuate dalla presidenza appena arrivata. Inoltre, l'addio di Galliani, che è in ottimi rapporti con Braida, uno degli uomini più influenti della dirigenza blaugrana, renderà tutto ancora più complicato: s'intende che lo storico amministratore rossonero avrebbe potuto sicuramente muoversi con un'altra confidenza. Speranze, possibilità, incertezze: siamo ad aprile, ed è già calciomercato...