È cominciata la volata finale – senza più soste - che porterà alla fine del campionato ed a decretare le tre squadre che retrocederanno in Serie B. Il trio che attualmente chiude la classifica – Pescara, Palermo e Crotone – sembra già spacciato da tempo, ma né l’Empoli e né il Genoa – caduto in una spirale di risultati negativi senza fine – possono ancora tirare un sospiro di sollievo.
L’ultimo turno ha dimostrato che il Crotone non ha ancora mollato il colpo, nonostante i pochissimi punti raccolti a dispetto di prestazioni comunque soddisfacenti: la vittoria al Bentegodi contro il Chievo pone i calabresi a -5 dall’Empoli, superando il Palermo e staccando il Pescara. I rosanero sono crollati in casa contro il Cagliari dopo essere andati in vantaggio – cosa successa già più volte, visto che sono la squadra che ha perso più punti da posizione di vantaggio, ben 31; fanno molta fatica a segnare e soprattutto subiscono con tanta facilità. Il Pescara chiude mestamente con una sola vittoria conquistata sul campo e con la peggior difesa del torneo – 67 goal subiti; l’arrivo di Zeman non ha prodotto benefici, se non l’unico successo contro il Genoa, ed il -9 dal quartultimo posto fa sembrare la salvezza un miraggio.
L’Empoli è reduce da una striscia di 7 sconfitte consecutive - con un solo punto conquistato negli ultimi 9 turni – e con l’ultima vittoria che risale al 22 gennaio, 1-0 contro l’Udinese. Gli uomini di Martusciello sono il peggior attacco d’Europa, con soli 17 goal messi a segno, ed hanno mostrato poca cattiveria in campo, forse condizionati dai pessimi risultati delle inseguitrici. Il Genoa è forse quella che sta peggio di tutte: le contestazioni alla proprietà sono cominciate da tempo e contribuiscono a creare un clima di tensione attorno agli uomini di Mandorlini. Il 5-0 subito in casa contro l’Atalanta è l’emblema di una squadra allo sbando, che sembrava potesse rialzarsi con l’arrivo dell’ex tecnico del Verona – 4 punti nelle prime due gare – ma che poi è immediatamente ricaduta nel baratro. Il successo di Empoli del 5 marzo è l’unico nelle ultime 16 gare.
Ora i cinque tecnici spostano la loro concentrazione sulle ultime 8 giornate che rimangono, con un occhio agli scontri diretti. E si comincia subito con Empoli-Pescara – finita 4-0 per i toscani all’andata -, sabato 8 alle 15, al Castellani: i padroni di casa si giocano una bella fetta di salvezza tra le mura amiche, dove hanno battuto sia il Crotone che il Palermo, in un turno favorevole, almeno sulla carta. Per calabresi e rosanero impegni proibitivi contro le milanesi: Nicola riceve l’Inter, Diego Lopez fa visita al Milan; il Genoa invece va ad Udine contro i bianconeri dell’ex Delneri.
Poi due turni di fuoco: per l’Empoli, trasferte con Fiorentina e Milan, per il Pescara, Juventus e Roma all’Adriatico, per il Genoa, Lazio e Juventus; anche per il Crotone non sarà per niente semplice, visto che andrà a Torino contro i granata e al Ferraris dalla Samp, mentre il Palermo ospita il Bologna prima del viaggio a Roma contro la Lazio.
Nelle ultime cinque giornate proseguono gli impegni probanti per tutte, dove potrebbe essere avvantaggiato chi perde meno punti possibili - il Genoa deve affrontare Inter e Roma a Marassi, il Pescara chiude il suo campionato al Franchi, al Crotone mancano Milan, Juventus e Lazio -; sul calendario verranno cerchiate in rosso le date in cui ci si ritroverà faccia a faccia: Pescara-Crotone alla 35esima, Palermo-Genoa alla 36esima, Pescara-Palermo alla 37esima, per concludere con Palermo-Empoli alla 38esima.
Il club del presidente Baccaglini si gioca tutto nelle ultime tre, il Crotone deve affrontare diverse big, il Pescara parte sfavorito per via della classifica deficitaria ed il Genoa si trova davanti un finale in salita ad altissimo rischio; l’unica che forse può sorridere è l’Empoli – che giocherà con Sassuolo, Bologna, Cagliari ed Atalanta, tutte squadre che probabilmente conosceranno già il proprio destino, eccezion fatta per i bergamaschi, ma fino al fischio finale dell’ultimo match, nessuno può cantare vittoria.