Nove finali in cui giocarsi praticamente tutto: è semplice descrivere la situazione del Crotone, impegnato tra due giorni sul campo del Chievo, in quel di Verona, per la trentesima giornata di Serie A. La prima di nove tappe fondamentali, nelle quali raccogliere più punti possibili e sperare, freschi di una pausa rifocillante.
Domenica è tempo di ricominciare, è tempo di Chievo-Crotone. Davide Nicola, nell'odierna conferenza stampa, è tornato a parlare della settimana di break concessa dalle Nazionali e dei benefici che potrebbe aver apportato ai suoi giocatori: "Per noi è stata importantissima: avevamo bisogno di staccare e allenarci in un certo modo. Abbiamo speso tante energie, c'era il momento di poterci allenare senza pensare al risultato. Dal punto di vista psicologico a noi è servita tantissimo: ho visto l'approccio dei ragazzi dopo la prima settimana, hanno avuto la possibilità di allenarsi in maniera molto dura, ma anche di staccare per due giorni consecutivi".
Poche, invece, le indicazioni di formazione concesse dal tecnico, stringato che spiega con chiarezza il suo metodo, funzionante soprattutto grazie all'ottima compattezza del gruppo: "Come abitualmente stiamo facendo da un po' di settimane, visto che ormai tutti sono integrati, si provano diversi interpreti per un solo modo di stare in campo, con pochi adattamenti. I giocatori sanno benissimo che durante la settimana provo magari due giorni un assetto, altri due giorni magari cambio, e così fino alla rifinitura. Voglio che tutti siano coscienti che possano essere chiamati in causa".
Breve il punto sull'infermeria, essendo questa vuota. Nicola chiarisce comunque le condizioni di alcuni elementi, considerabili in dubbio: "Nalini ha preso un colpo ieri in partitella, oggi ha fatto allenamento differenziato e vedremo domani. Tonev è rientrato un po' stanco dalla nazionale, Rohden si è sempre allenato e non ha problemi. Ceccherini ha avuto un affaticamento e nella sosta ha recuperato, dall'altro ieri è in gruppo con noi".
Infine, parole sull'avversario, su quel Chievo contro cui è arrivata la prima storica vittoria in Serie A, un girone fa, allo Scida: "Il Chievo è una squadra principalmente molto esperta e fisica, noi abbiamo delle possibilità per cui possiamo mettere giocatori con caratteristiche diverse. Aldilà degli avversari, io mi sto concentrando su chi è particolarmente in forma e motivato, e chi riesce a garantirmi fluidità di gioco. Sceglierò in base a questo", chiude il tecnico.