Pensando esclusivamente al campo, rigettando dunque la complesse questioni sul futuro, continua il lavoro della Fiorentina di Paulo Sousa che, per continuare a sognare un posto in Europa League, dovrà vincere anche contro il Bologna, collettivo ordinato ed ugualmente in ripresa dopo un periodo tutt'altro che positivo. Senza i vari nazionali, i viola scenderanno comunque in campo nel pomeriggio, prendendo parte ad una seduta a porte chiuse.
Sul fronte mercato, Pantaleo Corvino è già al lavoro per costruire la Fiorentina che verrà, cercando nel contempo di difendersi dagli attacchi delle big per alcuni gioielli toscani, su tutti Bernardeschi e Chiesa. Nel mirino di Inter e Juventus, il numero 10 sarà sicuramente uno dei pezzi pregiati della prossima sessione di mercato, con Beppe Marotta pronto ad anticipare la concorrenza dei nerazzurri, ancora alle prese con il fair-play finanziario. Difficile che la Viola ceda un suo gioiello ad una rivale, ma Pjanic ed Higuain insegnano.
In entrata, Corvino avrebbe bussato alla porta del Torino per Barreca e Benassi, in questi giorni impegnati con le rispettive Nazionali Italiane. Giovani, talentuosi e vogliosi di mettersi in evidenza, i due gioielli granata sono considerati incedibili da Cairo, disposto a venderli solo per cifre importanti. Prima di offendere il colpo, però, la società fiorentina dovrà risolvere il nodo-allenatore, punto importante per capire come muoversi anche sul mercato.
Dato per certo l'addio di Paulo Sousa, salvo clamorosi ripensamenti, il primo nome per sostituire il portoghese sarebbe quello di Eusebio Di Francesco, che tanto bene ha fatto e sta facendo al Sassuolo, nonostante una serie incredibile di difficoltà impreviste. Amante del calcio offensivo, Di Francesco troverebbe una rosa proiettata verso il bel calcio, con molti talenti già abituati al gioco verticale, inculcatogli loro proprio da Sousa. Meno probabile, la pista che porterebbe a Semplici: nonostante l'ottima stagione con la Spal, infatti, l'allenatore non convince, anche se Corvino terrà in considerazione la sua candidatura fino all'ultimo.