Il condizionale all'interno della intricatissima vicenda della cessione del Milan ai cinesi non è neanche più un obbligo, quanto un vero e proprio mantra da usare fino all'esaurimento. Certo, qualche sicurezza in più sulla conclusione di questa vicenda lo ha dato il comunicato ufficiale con cui Yonghong Li ha comunicato di avere chiuso la raccolta dei fondi necessari per rilevare il Milan da Fininvest e da Silvio Berlusconi. Dopo le caparre messe di tasca propria, l'imprenditore cinese avrebbe trovato la parte mancante dei milioni grazie ai contatti europei di Marco Fassone, futuro a.d. della nuova società.
A proposito della nuova società, con il closing che a questo punto sembra davvero ad un passo (gli accordi firmati nelle ultime ore prevedono che i soggetti coinvolti siano vincolati e mettere sul tavolo i soldi promessi, così da evitare situazioni paradossali come quelle dello scorso 3 marzo) torna di moda la questione legata alla composizione societaria del Milan che verrà. Uno degli argomenti caldi, quindi, non può che essere il ruolo di Silvio Berlusconi. Da subito Yonghong Li ha proposto all'attuale presidente il Milan il ruolo di presidente onorario nella nuova società. Questo perchè nel mondo il Milan è immediatamente associato alla sua figura e questo può risultare molto utile anche in relazione alla parte marketing e commerciale che per forza di cose dovrà essere sviluppata nei prossimi mesi. Un ruolo del genere, però, è solo di rappresentanza e non permette intrusione dal punto di vista tecnico e organizzativo.
Proprio questi due elementi sembravano quelli che più mettevano a rischio un eventuale sì di Berlusconi. Nelle ultime ore, però, sembra che le garanzie fornite da Yonghong Li per l'acquisto del Milan abbiano spinto il presidente del Milan ad accettare questo tipo di soluzione. Con Berlusconi presidente onorario, ecco quello che dovrebbe essere l'albero societario del nuovo Milan: Yonghong Li sarà vicepresidente esecutivo, con Marco Fassone amministratore delegato e Massimiliano Mirabelli direttore sportivo. Il nuovo consiglio d'amministrazione, infine, dovrebbe essere composto da sei persone, divise a metà per quanto riguarda la rappresentanza italiana e quella cinese. I nomi dovrebbero essere quelli di Yonghong Li, del suo braccio destro Han Li e del numero uno di Haixia, Lu Bo, di Fassone, Roberto Cappelli dello studio legale "Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners" e di Marco Patuano, a.d. di Edizione Holding, società controllata dalla famiglia Benetton.