Dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Di Francesco, il Sassuolo ha ripreso nella giornata di mercoledì la preparazione in vista del prossimo impegno, che vedrà il Sassuolo, dopo la pausa per le nazionali, impegnato in casa, al "Mapei Stadium - Città del Tricolore" contro la tenace Lazio di Simone Inzaghi, proiettata verso le zone altissime di classifica. Sono pochissimi gli uomini a disposizione di Eusebio Di Francesco: Pellegrini, Ricci e Berardi sono al lavoro con l'Under 21, Adjapong invece con l'Under 19, mentre Politano con la Nazionale maggiore di Ventura.
Lavoro differenziato per Francesco Acerbi e Luca Antei, mentre sono fermi ai box, causa acciacchi fisici vari, in quattro: Gregoire Defrel ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra, Marcello Gazzola una distorsione alla caviglia destra, Timo Letschert una contusione muscolare anterolaterale alla gamba e alla coscia destra e Luca Mazzitelli una distorsione alla caviglia destra.
Una morìa di calciatori che sta mettendo a dura prova il lavoro del tecnico abruzzese, che sta davvero faticando a svolgere il proprio lavoro al meglio, dato che addirittura non sta riuscendo a schierare due squadre da undici per le consuete partitelle. Ripiomba dunque l'incubo infortuni in casa neroverde. Il recupero di diversi effettivi nelle scorse settimane, tra cui quello a pieno regime di Domenico Berardi, sembrava potesse aver posto fine alla macumba, che però puntualmente si è ripresentata, sui cieli della città emiliana. Fortunatamente per Di Francesco ci sono circa 10 giorni per tentare di recuperare gli acciaccati e presentarsi tirati a lucido per il rush finale di campionato, ed onorare al meglio le ultime 8 gare del torneo.
Chi invece gode di ottima condizione fisica, ed è riuscito a scalare le gerarchie del team neroverde, è Cristian Dall'Orco, il quale con il duro lavoro e la costanza si è impossessato della titolarità della fascia mancina, non mollandola più: "Io mi sono sempre impegnato negli allenamenti dall’inizio per ritagliarmi i miei spazi. Ultimamente ci sono riuscito e spero di continuare così. Ho giocato partite complicate ma in serie A non ci sono partite facili. Più che aspettarmi questa possibilità ci speravo, perché ho dato sempre tutto. Penso di essermi meritato tutto questo, sto dando tutto me stesso alla causa Sassuolo. Giocare in Serie A è qualcosa di indescrivibile, ti da miliardi di motivazioni, ed in più ti gratifica tanto. Tra serie A e B la differenza è tanta, e solo facendo esperienza ti abitui a questi livelli. Sono felice di essere qui, quest'anno è stato comunque positivo, non abbiamo ripetuto l'exploit della scorsa annata, ma l'Europa League porta via energie, ed abbiamo pagato un calo fisico negli scorsi mesi, ad inizio anno. Noi scendiamo in campo sempre per vincere, poi tireremo le somme solo a campionato concluso".