Continua l'infinita telenovela closing: la trattativa per il passaggio di proprietà da Fininvest a Sino-Europe Sports va avanti tra rinvii, passaggi a vuoto, dubbi e perplessità.
La terza caparra da 100 milioni, necessaria per posticipare il closing al 7 aprile e che già avrebbe dovuto essere versata venerdì scorso, non è ancora stata pagata a Fininvest. Le difficoltà della cordata cinese sono risapute e non sarebbero solo legate al versamento di questa tranche, ma anche ai restanti 320 milioni, fondamentali per chiudere l'affare (cioè 100 per le spese della stagione in corso sostenute da Fininvest e 220 per il saldo della compravendita).
In teoria, con il closing saltato del 3 marzo, non c'è più esclusiva visto che il contratto è scaduto. In pratica le due parti stanno continuando a lavorare, con la stessa Ses che ha fornito a Fininvest rassicurazioni sulla terza caparra.
Fininvest attende tra oggi e venerdì la cifra pattuita, necessaria, come detto, ai cinesi di Sino-Europe Sports per prorogare fino al 7 aprile il closing per l'acquisto del Milan, altrimenti la trattativa rischia di saltare definitivamente. Soltanto dopo l'arrivo della terza caparra potrà essere firmato un nuovo contratto. Ma dalla Cina non arrivano notizie assicuranti, anzi..: "Sarebbe fantastico se l'acquisto di squadre di calcio all'estero aiutasse a migliorare il livello di questo sport in Cina - le parole di vice-governatore della Banca Popolare Cinese, Pan Gongsheng riportare da Repubblica- Ma non è così. La verità è che alcuni di questi investimenti mascherano una fuga di capitali e un trasferimento di attività all'estero". Per Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, la data non sarà ad aprile, ma bensì a maggio.
Se dovesse saltare la trattativa con SES, Silvio Berlusconi sarebbe pronto a tenersi i 200 milioni di euro versati finora dai cinesi e inizierebbe poi a cercare nuovi acquirenti, come ad esempio Renzo Rosso.
Il closing rischia seriamente di saltare? Forse, tra un paio di giorni la risposta.