L'Italia si candida di diritto ad essere etichettata come una delle squadre più talentuose di tutto il palcoscenico europeo. La svolta è finalmente arrivata, e grazie alle riforme instaurate stiamo finalmente crescendo a livello di settore giovanile. Rispetto agli anni precedenti la differenza è evidente: nell'era Conte l'età media era di 31,5 anni, mentre con Ventura assistiamo a un 28,1 che è destinato a scendere sempre di più con il passare del tempo. Merito all'elevato numero di giovani che sono esplosi, di questo passo la nostra Nazionale potrà veramente regalarci nuove emozioni. 

Molto forti in prospettiva, ma servono conferme. Probabilmente stiamo diventato un paese per giovani, almeno nel calcio, ma l'abilità deve essere quella di continuare a valorizzare le nostre accademie, di non fermarci mai con la produzione e prendere esempio da squadre come Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Olanda e Belgio che sfornano talenti a dismisura. 

Abbiamo in mano una generazione potenzialmente straordinaria, ma il merito va attribuito anche ai club che hanno creduto nei loro rispettivi ragazzi. La Juventus ha ormai titolarizzato Daniele Rugani e ha prontamente bloccato Mattia Caldara dell'Atalanta insieme a Leonardo Spinazzola, con il club atalantino che ha praticamente rigenerato questo ragazzo grazie alla cura Gasperini. Da non svalutare l'Inter: i nerazzurri sono "famosi" per i pochi italiani in rosa, ma quest'anno sembrano averci preso gusto con l'exploit del giovane Gagliardini. Complimenti, anzi, complimentoni anche al Milan che è stato capace di lanciare tantissimi calciatori tra Nazionale maggiore, U21 e U19. Parliamo di gente del calibro di Donnarumma, Romagnoli Locatelli, per passare alle "seconde linee" Calabria, Plizzari, Bellanova Cutrone.

Nella rinascita azzurra, però, c'è spazio anche per i club che non occupano i piani alti della classifica. L'oscar della rinascita andrebbe attribuito all'Atalanta e al suo meraviglioso settore giovanile, capace di fungere da serbatoio per le varie rappresentative nazionali: non solo i nomi citati in precedenza, ma anche Conti, Petagna, Melegoni e Capone sono pronti a conquistare una maglia azzurra. A rappresentare il Sassuolo ci sarà Matteo Politano in attesa dei vari Domenico Berardi, Lorenzo Pellegrini e Luca Mazzitelli. Il Bologna propone Verdi Di Francesco, la Fiorentina offre i talenti cristallini di Bernardeschi e Chiesa, mentre nel Torino c'è l'imbarazzo della scelta con Zappacosta, Barreca, Benassi, Baselli e lo straordinario Andrea Belotti. 

Applausi per il progetto di Giampiero Ventura. L'ex tecnico granata ha principalmente agito sulla prima squadra inserendo i giovani già pronti e, successivamente, ha instaurato dei raduni dedicati agli U23 in modo da consentire ai più "piccoli" di ambientarsi a Coverciano in attesa del definitivo salto di qualità. Ventura non trascura nessuno e vigila attentamente anche sulla Serie B: all'interno di questo emozionante campionato troviamo giovani interessanti come Cragno, Meret, Bonifazi, Ciciretti, Garritano, Orsolini, Favilli e tanti altri. 

Davvero tanta roba, ci sarà da sbizzarrirsi nel momento in cui bisognerà scegliere l'undici titolare!