Nove giornate al termine del campionato di Serie A. Un quarto, qualcosa in più, ancora da giocare, con tanti obiettivi ancora da raggiungere. Uno dei più contesi è sicuramente il secondo posto, primo ed unico utile per approdare alla prossima edizione della Champions League dalla porta principale, senza dover effettuare al crepuscolo dell'estate, il fatidico preliminare, spauracchio per gran parte delle formazioni italiche negli ultimi anni. Due, per ora, le squadre invischiate in questa lotta: Roma e Napoli si giocheranno l'ambita piazza d'onore alle spalle della Juve di Allegri per allungare le proprie vacanze e non doversi giocare in avvio di stagione un passaggio fondamentale per il prosieguo della stessa. 

Chi la spunterà tra i due toscani? Foto Corriere dello Sport
Chi la spunterà tra i due toscani? Foto Corriere dello Sport

La squadra capitolina di Luciano Spalletti lo sa bene, eliminata al principio di questa annata dai lusitani del Porto, squadra molto abbordabile per i giallorossi, che furono puniti, così come accadde qualche anno fa, al Napoli di Rafa Benitez. I motivi per serrare le fila, quindi, come hanno spesso sottolineato i diretti interessati, ci sono tutti: tanti gli spunti che si potrebbero analizzare in vista di questo testa a testa finale, a partire dallo stato psico-fisico delle due squadre - che sembrerebbe essere in questo momento ad appannaggio della truppa partenopea - come quello del calendario, che andremo ad approfondire nel dettaglio. Il primo presupposto da tenere in considerazione, nell'analisi, è il vantaggio che ad oggi ha maturato la squadra di Spalletti: due i punti che separano le squadre, tre, virtuali, se si considerano gli scontri diretti che obbligano chi segue a dover necessariamente sopravanzare i rivali, che invece hanno anche la possibilità di giocarsi la parità - aspetto da non sottovalutare affatto - a fine anno.

Nove partite al termine di una stagione estenuante, ma che romani e partenopei affronteranno, dopo aver ricaricato le pile in questa sosta di campionato, a tutta birra. Il calendario strizza decisamente l'occhio alla Roma di Luciano Spalletti, che dovrà affrontare delle nove sfide restanti cinque delle quali tra le mura amiche dell'Olimpico, impianto violato una sola volta in stagione nella massima serie, proprio dal Napoli di Mertens. Inoltre, la qualità media delle sfide dei giallorossi sembra poter far dormire sonni tranquilli alla squadra del tecnico toscano. Nel dettaglio, quattro le partite da cerchiare in rosso sul calendario, rispetto alle cinque che, sulla carta, non dovrebbero rappresentare problemi: tra avversarie virtualmente retrocesse e senza alcun obiettivo da qui a fine campionato, la Roma dovrà affrontare Empoli, Bologna, Pescara, ChievoVerona e Genoa che hanno relativamente poco da chiedere al campionato. Questione di motivazioni ed ambizioni, che dovrebbero spingere De Rossi e compagni a fare, quasi necessariamente, quindici punti in queste cinque gare. 

Esulta Edin Dzeko, trascinatore dei giallorossi in stagione - Foto LaPresse
Esulta Edin Dzeko, trascinatore dei giallorossi in stagione - Foto LaPresse

Molto più ostico l'impegno che i giallorossi affronteranno tra tre turni contro l'Atalanta di Gasperini. Superato quello, che arriverà inoltre dopo il ritorno del derby di Coppa Italia, e la trasferta di Pescara, Spalletti dovrà fare i conti con il trittico che deciderà, verosimilmente, le sorti della sua formazione: la quarta stracittadina aprirà il ciclo di ferro da superare assolutamente se si vorrà puntare ancora al secondo posto. La trasferta di Milano, contro un Milan che probabilmente sarà ancora in lotta per un posto in Europa, fa suonare il primo campanello d'allarme, anticipando di qualche giorno la sfida alla Juventus di Massimiliano Allegri all'Olimpico, occasione per chiudere, forse definitivamente, i giochi. Attenzione, tuttavia, al recente periodo negativo di forma dei giallorossi, reduci in queste ultime settimane da un passaggio a vuoto in termini fisici e di risultati che hanno precluso il prosieguo del cammino europeo dei capitolini oltre ad alimentare la rimonta del Napoli in campionato. 

Tra la Roma ed il sogno Champions, inteso ovviamente come secondo posto, circa 24-27 punti: qualora dovessero materializzarsi, difficile presagire ad una rimonta del Napoli. Tra il dire ed il fare, tuttavia, gli azzurri ci sperano ancora, continuando a mettere pressione sulle spalle capitoline. 

Il calendario della Roma

Roma-Empoli
Bologna-Roma
Roma-Atalanta
Pescara-Roma
Roma-Lazio
Milan-Roma
Roma-Juventus
ChievoVerona-Roma
Roma-Genoa

L'esultanza della Roma al termine della sfida al Sassuolo - Foto LaPresse
L'esultanza della Roma al termine della sfida al Sassuolo - Foto LaPresse

Qui si parrà la tua nobiltà. La stagione del Napoli si deciderà, presumibilmente, nella settimana immediatamente successiva al ritorno dalla pausa per le Nazionali. La doppia sfida alla Juventus - tra campionato prima e coppa successivamente - potrà infondere fiducia necessaria, oltre che benzina per il corpo e per la mente, in vista della trasferta decisiva di Roma contro la Lazio. Il rovescio della medaglia è però un aspetto da considerare e, semmai gli azzurri dovessero fallire il primo appuntamento con i bianconeri, la gara contro una Lazio che potrebbe accorciare ulteriormente sfruttando la trasferta di Sassuolo, diventerebbe ancor più importante per le sorti dei partenopei. Archiviare il discorso terzo posto potrebbe far approcciare in maniera differente le ultime sette gare di campionato, senza l'assillo del doversi guardare costantemente le spalle. Il ciclo di ferro, in questo caso, arriva all'alba delle nove ultime gare stagionali (dieci con la Coppa Italia) e fa da apripista alle gare contro Udinese e Sassuolo, contro le quali i ragazzi di Sarri dovranno gioco forza fare bottino pieno per presentarsi, nelle migliori condizioni possibili, all'ultima fatica degna di tal nome: la trasferta di San Siro contro l'Inter sarà, qualora Hamsik e compagni avessero archiviato positivamente i precedenti impegni e fossero ancora in corsa per il secondo posto, decisiva.

Uscire imbattuti da San Siro vorrebbe dire presentarsi con entusiasmo e inerzia alle quattro sfide finali, tutt'altro che proibitive: Cagliari e Fiorentina al San Paolo, così come Torino e Sampdoria in esterna, contro formazioni ampiamente appagate seppur da affrontare su campi ostici, non sembrano rappresentare avversari insormontabili. Anche in questo caso varrà il discorso fatto in precedenza per i diretti rivali, secondo il quale la voglia e la necessità di punti dovrà fare la differenza, chiaramente in positivo. 

I partenopei festeggiano Mertens dopo la doppietta dell'Olimpico - Foto Corriere dello Sport
I partenopei festeggiano Mertens dopo la doppietta dell'Olimpico - Foto Corriere dello Sport

Il calendario del Napoli

Napoli-Juventus
Lazio-Napoli
Napoli-Udinese
Sassuolo-Napoli
Inter-Napoli
Napoli-Cagliari
Torino-Napoli
Napoli-Fiorentina
Sampdoria-Napoli