Problemi croati in casa Fiorentina. Dopo l'importante vittoria contro il Crotone, un incrocio delicato e vinto grazie alla rete di Kalinic nei minuti finali, la società viola si ritrova costretta a dover risolvere le grane di due suoi calciatori, Badelj ed appunto Kalinic, pezzi pregiati della rosa fortemente voluti da numerosi club europei. Sfumata in extremis la cessione del bomber ex Dnipro in Cina, sponda Tianjin Quanjian, la Fiorentina ha amaramente assistito al celere sgretolarsi di una montagna di milioni, che avrebbero sicuramente fatto comodo dalle parti della Fiesole. Certo, continuare ad avere in squadra uno come Kalinic non è roba per molti, ma vista la stagione altalenante c'è il rischio di un obbligo di cessione, in estate, per una cifra molto inferiore a quella pattuita con i cinesi.
Secondo le prime voci giunte a Firenze, infatti, l'attaccante numero 9 sarebbe fortemente entrato nel raggio d'azione del Borussia Dortmund, non troppo sicuro di trattenere Aubameyang e dunque intenzionato ad assicurarsi le prestazioni di un attaccante abile sotto porta ma nel contempo lucido al momento di servire i compagni, propiziando al meglio una potenziale azione da rete. Offerte ufficiali ancora non ce ne sono state, bisogna capire però l'intenzione di società e giocatore: prendere o lasciare, infatti, un'altra eventuale folle offerta? Conscio delle sue potenzialità, inoltre, Kalinic potrebbe scegliere altre destinazioni, causando un danno non da poco alla Fiorentina, che avrebbe felicemente fatto a meno del giocatore già a gennaio. Si attendono, dunque, ulteriori sviluppi.
Situazione analoga, poi, per Milan Badelj, che con la Fiorentina si è definitivamente imposto come uno dei mediani più importanti in Serie A. Utilizzabile sia come "rottamatore" di gioco che come regista, il croato ha spesso fatto vedere lampi di ottimo calcio, aiutato anche da un gioco, come quello di Paulo Sousa, che necessita continuamente dell'intervento dei centrocampisti per lasciar partire la manovra. Fortemente voluto dal Milan, destinazione abbastanza incline ai suoi gusti, Badelj ha un contratto che scade nel 2018 e, ad oggi, non si registrano aperture per il rinnovo, con il rischio di una separazione a parametro zero già dal prossimo inverno.
I continui battibecchi tra Corvino e l'agente del ragazzo, inoltre, non hanno avvicinato le parti, che continuano ad arroccarsi dietro le proprie idee, senza cercare punti di contatto. Una situazione insostenibile, per la Fiorentina, che non può lasciarsi scappare il giocatore senza un adeguato conguaglio, problema che di fatto lascerebbe scoperto un posto a centrocampo e che costringerebbe la società ad un intervento di emergenza per fornire a Paulo Sousa, o a chi verrà, un degno sostituto.