In uno dei momenti più caldi della stagione, la Juventus ha ritrovato il suo gioiello, o meglio, la sua Joya: Paulo Dybala ha ritrovato il livello di prestazioni che in passato gli ha permesso di diventare uno dei punti fermi della Juve di Allegri. Superato un periodo difficile caratterizzato dall'infortunio e dal rigore sbagliato in supercoppa, con conseguenti vacanze natalizie piene di critiche - a volte anche eccessive - nei suoi confronti, l'argentino si è rituffato nella mischia con anima e corpo per la causa bianconera, infilando una serie di grandi prestazioni. Le sue statistiche parlano da sole: in questa stagione ha trovato 12 volte la via della rete, di cui 7 in campionato, 4 in Coppa Italia e una in Champions League.
La partita di Martedì contro il Napoli ha confermato un Dybala in ottima forma, e soprattutto gli ha permesso di scacciare definitivamente i fantasmi del penalty di Doha, trasformandone due su due nella delicatissima e controversa semifinale d'andata di Coppa Italia. Rigori che lo stesso Dybala racconta: "Sono contento perché non è facile tirare due volte nella stessa partita, il portiere può fare tante scelte - e aggiunge - "Reina prima del secondo tiro mi ha detto 'rimango in piedi', e invece si è buttato. Peggio per lui, così non è venuto nella foto". L'argentino interviene poi anche sulle tante polemiche esplose al termine della gara e nei giorni successivi, dicendo la sua sull'esagerazione mediatica rispetto all'episodio, smorzando la tensione e spostando l'attenzione sulla gara di ritorno: "C'è sempre molto clamore quando fischiano dei rigori a nostro favore, però capita anche che non ce li diano, e in quel caso nessuno dice niente. Dopo il fallo Koulibaly mi ha chiesto scusa in campo. Il 3-1 ci dà un po’ di tranquillità, ma non dobbiamo sottovalutare il Napoli, anche perché giocheremo a casa loro".
Allargando poi il discorso, Dybala si concentra sul suo ottimo momento di forma, che coincide anche con la mossa tattica di Allegri e il cambio di modulo che lo vede punto di riferimento sulla trequarti dietro ad Higuain, con due esterni accanto che gli danno manforte: "Mi trovo benissimo con questo nuovo modulo, gli avversari faticano a prenderci perché siamo in tanti e ci muoviamo bene. Ci sono ancora situazioni dove dobbiamo migliorare, ma sono poche le squadre che sono riuscite a fermarci da quando ci presentiamo così". Fiducia totale quindi nei confronti delle scelte di Allegri, verso cui l'argentino ha più volte rinnovato la stima a prescindere da alcuni episodi degli ultimi tempi, forse anche ingigantiti rispetto ai fatti realmente accaduti, di cui comunque la Joya si assume la piena responsabilità: "Con Allegri ho sbagliato io, la mancata stretta di mano è stata un errore che non si ripeterà più".
Dybala infine torna a parlare anche di rinnovo, annunciando una situazione sicuramente più tranquilla di quella descritta ultimamente e dichiarandosi ormai vicino ad un allungamento del contratto con la società bianconera, da cui non sembra volersi allontanare a dispetto delle tante sirene straniere che hanno rischiato di destabilizzare l'ambiente: "In questi giorni la Juventus e il mio procuratore si sono incontrati e hanno avuto modo di parlare, siamo ben avviati. Tutti noi siamo positivi e siamo sicuri che il rinnovo arriverà, però non dipende solo da me ma anche dalla società". Il giocatore sembra sereno, anche perché l'accordo su data e cifre del rinnovo è stato praticamente già trovato: l'argentino resterà in bianconero fino al 2021, percependo uno stipendio di circa 7 milioni annui (più o meno quanto Higuain), resta soltanto da capire quale sarà il momento in cui l'accordo verrà ufficializzato, ma si tratta quasi sicuramente di una formalità.