Una delle partite più attese dalla Capitale, un doppio derby di Coppa Italia che - almeno per la prima parte - elegge già una possibile finalista: la Lazio gioca una grande partita, fatta di gambe, cuore e organizzazione, pur non brillando per bellezza e concretezza, e porta a casa un ottimo risultato in vista della gara di ritorno. La Roma si vede invece a sprazzi, e in alcuni frangenti sembra anche più forte e preparata rispetto ai biancocelesti, ma nel complesso non riesce a proporre una prova sufficiente. Mancano principalmente i duelli a centrocampo, vinti praticamente sempre dai giocatori della Lazio, e soprattutto la difesa giallorossa si fa spesso sorprendere da alcune imbucate clamorose da parte degli attaccanti avversari, come quelle che portano ai due gol che per ora spostano la livella dalla parte biancoceleste di Roma.
Una Roma che parte subito forte: Emerson sfugge a Bastos e mette dentro un bel pallone per Dzeko, anticipato per un soffio, e in generale nei primi minuti i giallorossi sembrano essere dentro il match molto più degli avversari, un po' impacciati in fase di impostazione e in difficoltà anche in alcuni frangenti difensivi, ed è Strakosha ad intervenire in uscita su Salah lanciato a rete e dimenticato dalla difesa laziale, poi è lo stesso portiere albanese a bloccare in tuffo un colpo di testa di Fazio.
Di colpo però la Lazio si sveglia, comincia a macinare gioco e ad alzare il baricentro, complice anche il calo dei ritmi di gioco giallorossi: Lukaku mette in mezzo dalla sinistra e Milinkovic-Savic incorna verso Alisson, che in tuffo sventa la minaccia. Il portiere brasiliano deve impegnarsi anche sulla conclusione dalla distanza di Immobile, a cui segue quella di Lukaku alta sopra la traversa. La Roma inizia a faticare e Fazio per poco non combina un disastro regalando un pallone pericolosissimo a Felipe Anderson, che però fa tutto da solo ignorando un liberissimo Immobile e permettendo allo stesso Fazio di recuperare la posizione. La squadra di Inzaghi ha però ormai preso campo, e una volta entrata in partita cancella la Roma, il gol di Milinkovic è la conseguenza naturale dell'evoluzione del match: il serbo inizia l'azione e lancia sulla sinistra Felipe Anderson che va sul fondo e rimette al centro dell'area la sfera dove arriva proprio il centrocampista laziale che davanti ad Alisson non sbaglia. La Roma risponde subito con Dzeko che di testa manda alto di poco, ma gli uomini di Simone Inzaghi sfruttano lo sbilanciamento giallorosso e per poco non raddoppiano con Immobile che si fa 60 metri palla al piede per poi concludere malamente a lato al momento decisivo.
La partita adesso si accende, Nainggolan dalla trequarti cerca l'inserimento in area di Dzeko che sorprende per l'ennesima volta De Vrij alle spalle, ma in spaccata manda a lato una grande occasione. La Roma alza nuovamente la pressione e chiude il primo tempo in avanti, pur non creando più grandi occasioni fino all'intervallo.
La seconda frazione inizia in maniera diversa, più gioco a centrocampo - pur con ritmi comunque buoni - e meno occasioni concrete. Le due difese concedono meno rispetto al primo tempo e forse anche gli assetti offensivi iniziano a mancare di qualcosa. La fiammata arriva da parte della Lazio con Felipe Anderson e Immobile che in contropiede trovano il 2 contro 2 ma l'attaccante ex Pescara perde l'attimo buono, la sfera resta lì e come una furia ci si avventa Marco Parolo, che scarica un gran destro a lato di pochissimo. La Roma improvvisamente si sveglia, con Salah che si allarga a sinistra e con il mancino tocca il palo esterno, con Strakosha però sulla traiettoria.
Spalletti cambia e mette dentro Perotti al posto di uno spento Paredes, con Nainggolan che arretra la sua posizione. Simone Inzaghi risponde e con una mossa scacchistica toglie Felipe Anderson per inserire Keita. La sensazione però è che ad entrambe le squadre manchi quel qualcosa in più per concludere a rete le proprie azioni. Dimostrazione lampante è il gol divorato dalla Lazio al 71': su cross dalla sinistra Immobile non arriva per un soffio sul pallone, che continua la sua corsa verso il secondo palo dove Keita viene anticipato per un niente da Alisson. La Roma è sempre meno costruttiva e fatica sempre di più sull'uno contro uno: Keita ne fa fuori addirittura due in un colpo solo, scende dalla destra e dal fondo mette dentro dove arriva implacabile Ciro Immobile, che raddoppia e va sotto la curva.
I giallorossi non mollano, e con un'altra delle loro fiammate mettono in difficoltà la Lazio. Bella conclusione di Emerson deviata, ma Strakosha è bravissimo a tenere la giusta posizione e salvare. La Roma prova anche la carta Totti ma è ancora la Lazio a creare pericoli con Keita che impegna Alisson, che blocca la conclusione dal limite dell'attaccante.
I sei minuti di recupero non sortiscono effetti, nessuna vera occasione nel finale. La Lazio batte la Roma per 2-0.