La prima semifinale di Coppa Italia mette di fronte Juventus e Napoli nel magnifico impianto dello J|Stadium. I bianconeri, a differenza dei partenopei, arrivano lanciatissimi al confronto grazie al filotto di vittorie convincenti ottenute con il nuovo assetto di gioco proposto da Max Allegri. Solidità, pragmatismo, tecnica e velocità racchiusi nel 4-2-3-1 hanno rischiarato le idee nel gruppo dopo la prestazione surreale di Firenze: nuove convinzioni e un futuro certamente più brillante (soprattutto in Champions) sono all'orizzonte.

Allegri sta dosando al meglio le forze dei giocatori a disposizione, facendo rotazioni costanti nelle scelte. Contro il Napoli il turnover non sarà esagerato, poiché l'obiettivo è sempre quello di vincere ogni competizione e centrare la terza Coppa Italia di fila sarebbe qualcosa di storico. Nel cammino della manifestazione corrente, il club di Agnelli ha dovuto affrontare l'Atalanta di Gasperini agli ottavi e il Milan di Montella ai quarti: doppio successo nei 90' regolamentari rispettivamente per 3-2 e 2-1. La via che porta all'ennesima finale di Roma è ancora lunga e tortuosa e dovrà passare dalla bolgia del San Paolo, nella partita di ritorno che si disputerà il 4 Aprile.  

Il Pipita ha già rotto il ghiaccio con il suo amore passato nella sfida di campionato datata 29 Ottobre 2016. Non solo l'attaccante argentino ha giocato da titolare ma ha addirittura segnato il goal decisivo, quello del 2-1, che ha salvaguardato la striscia di vittorie casalinghe ora giunta a quota 30. Una partita caratterizzata da poche emozioni e tanta tattica, con il lampo del fuoriclasse a spezzare il sottile filo dell'equilibrio. Era ancora la Juventus del 3-5-2, modulo che non esaltava affatto le qualità dei giocatori e delegava la ricerca dei tre punti proprio con il colpo del singolo

Come detto, il K.O. di Firenze è stata la chiave di volta per spingere Allegri e i senatori a voltare una gloriosa pagina di storia bianconera. L'attuale 4-2-3-1 esalta le caratteristiche dei calciatori, puntando sulle catene laterali e rendendo l'asse centrale Pjanic-Dybala-Higuain letale nella profondità. Il ritorno di Sami Khedira nel suo ruolo, nel centrocampo a due, è di fondamentale importanza e il rendimento tenuto dal tedesco ne è una prova tangibile. Questa nuova Juventus osa, non ha paura di affrontare una parità numerica in difesa e sembra quasi divertirsi.

 

Le ultime dal campo

Inevitabilmente ci saranno dei cambi rispetto alla partita vinta con l'Empoli, altrimenti, come detto in conferenza da Allegri "si rischia di morire se giocano sempre gli stessi". Tre nomi sono certi, annunciati dall'allenatore alla vigilia: Lichtsteiner e Asamoah sulle corsie e Neto tra i pali, portiere di coppa. Conferma per Bonucci in mezzo, tornato lo scorso sabato dopo l'esclusione disciplinare di Oporto: ballottaggio tra Barzagli-Chiellini per affiancarlo. Turno di riposo per Rugani. 

In mezzo al campo torna Khedira dal 1', potrebbe esserci ancora Pjanic a comporre la classica cerniera oppure spazio all'ottimo Rincon. Nel trio dietro all'unico riferimento offensivo Higuain, ci saranno Dybala e Mandzukic con il duello serrato tra Cuadrado e Pjaca per una maglia da titolare sulla destra. L'importante sarà, come accennato da Allegri, dare il massimo in ogni zona del campo e non subire goal poiché si gioca in casa. Non convocati Marchisio per un trauma contusivo al ginocchio destro, Sturaro per un risentimento ai muscoli dell'addome e Benatia per gastroenterite.

 

Probabile formazione

(4-2-3-1) Neto; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri M.