I giocatori di classe non richiedono 90' minuti per essere decisivi e cambiare totalmente l'inerzia delle partite. Gregoire Defrel entra in campo al minuto 21 del secondo tempo, ed in meno di quindici minuti piazza la doppietta decisiva che consente ai neroverdi di uscire vittoriosi (1-2) dal Friuli di Udine. Due perle, al 25’ sfrutta un cross di Pellegrini e al volo di sinistro batte Karnezis che si fa passare la palla sotto le gambe. Al 34’ il francese concede il bis da fuori area con un tiro precisissimo dopo una combinazione veloce con Berardi, lasciando di stucco l'incolpevole portiere greco.
Defrel non segnava in campionato da tanto, troppo tempo. L'ultimo acuto risaliva al 28 Novembre scorso, quando l'attaccante neroverde timbrò il cartellino allo Stadio San Paolo di Napoli. Una forza della natura il francese, appena entrato in campo ha da solo spostato gli equilibri del match, ricambiando la fiducia di mister Di Francesco che con il suo ingresso in campo ha modificato l'assetto in campo i suoi: dal 4-3-3 tradizionale si è passati ad un più camaleontico 4-2-3-1 in cui l'attaccante francese ha creato scompiglio alla retroguardia friulana, la quale non è riuscita a trovare le misure per arrestarne la violenta rabbia, sportiva, con cui è sceso sul rettangolo verde di gioco.
L'attaccante nativo di Meudon, accostato nelle scorse sessioni di mercato a più di una squadra, tra cui la Roma, sembra avere in mente un solo obiettivo, il bene del Sassuolo. Lui che è abituato ad inizare piano, per poi diventare devastante, lui che ha le spalle larghe essendo passato in pochi anni dalla Banlieue di Chatillon, alla periferia di Parigi, fino all'oasi felice di Sassuolo. Un salto ampio, netto, che però non ha scalfito di una virgola il suo modo di essere, in campo e fuori. Il Bandito è sempre lì, sul pezzo, pronto ad esporre in campo tutto il suo immenso repertorio tecnico e risultare decisivo per la sua attuale squadra. Non accenna a placarsi la course du bandit.