Torna Zeman, torna il divertimento e il Pescara torna alla vittoria. Dopo venticinque partite i biancazzurri trovano la prima vittoria in campionato e lo fanno in grande stile demolendo per 5-0 il Genoa. Sugli scudi Caprari che realizza una doppietta, le altre reti portano la firma di Cerri e Benali mentre il gol iniziale è un'autorete di Orban. Con questa vittoria il Delfino sale a 12 ma resta comunque all'ultimo posto a meno dieci dall'Empoli quartultimo, mentre il Genoa resta a 24 con Juric che ha le ore contate.
Per quanto riguarda le formazioni, Zeman vara subito il suo classico 4-3-3 con Capari, Cerri e Benali a comporre il tridente offensivo, mentre Juric risponde con un 4-3-2-1 con Lazovic e Palladino a supporto di Simeone.
Parte forte il Pescara e dopo sei minuti passa in vantaggio con Bruno che lancia in profondità Cerri che è bravissimo a credere con testardaggine nell'errore di un Burdisso poco reattivo. Il centravanti di casa fa suo il pallone, scarta sull'uscita di Lamanna e batte quasi dalla linea di fondo. La palla passa tra le gambe di Orban ed entra, 1-0. Il Genoa non entra in campo e al 19' arriva il raddoppio con una spettacolare azione dei biancazzurri: corner battuto corto e palla dietro su Biraghi, che serve poi un lunghissimo filtrante basso a smarcare Caprari, bravo a battere Lamanna con la punta del piede, 2-0.
Juric alla mezz'ora cambia inserendo Pandev per Hiljiemark ma, sessanta secondi dopo, arriva il tris biancazzurro con uno straordinario Verre, che chiede e ottiene il triangolo con Cerri, prima di imbucare in area dove arriva l'inserimento di Benali. Il libico a tu per tu con Lamanna non sbaglia, 3-0. Ancora Benali cerca il poker qualche minuto dopo ma Lamanna si oppone. La prima frazione termina con il 3-0 del Pescara.
Nel'intervallo Juric inserisce Pinilla per Lazovic ma è sempre il Pescara ad essere pericoloso con Caprari che scappa in contropiede con un sontuoso sombrero su Orban, poi continua in solitaria, ignorando Benali, e va al tiro, che leggermente strozzato viene parato da Lamanna in due tempi. Un paio di minuti dopo Cerri fa da sponda per Benali che spara dal dischetto del rigore ma la sfera termina alta. Fase centrale del match caratterizzata da numerosi cambi: nel Genoa dentro Edenilson per Simeone mentre nel Pescara dentro Pepe per Muntari per Verre e Benali.
Il Genoa molla completamente nel finale e all'81' il Pescara cala il poker con Bruno che recupera una gran palla e serve Caprari che scambia con Memushaj e salta in slalom Burdisso e Cataldi, prima di togliere la polvere all'angolino con la conclusione mancina, 4-0. Lo show non è concluso perchè all'87' Pepe fa correre Zampano, il quale mette dentro per Cerri che anticipa Burdisso per il 5-0 finale. Il Pescara surclassa il Genoa, sale a quota 12 e continua a sperare nella salvezza. Ore contate per Juric visti i deludenti risultati degli ultimi due mesi.