Preziosissima vittoria del Carpi, che dopo un periodo negativo batte il Brescia e riacciuffa all'ultimo il treno playoffs. Avanti grazie a Lasagna, i ragazzi di Castori bissano sul finale di tempo con Beretta, chiudendo anticipatamente i conti. Nella ripresa infatti, nonostante il momentaneo 2-1 di Caracciolo, i Falconi controllano la sfida, sfiorando il 3-1 prima con Mbaye e poi con lo stesso Lasagna.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-4-2: davanti a Belec, difesa a quattro classica composta da Struna, Romagnoli, Poli e Gagliolo. In mediana confermati Lollo e Bianco, protetti ai lati dagli esterni Jelenic e Fedato. Attacco a due, invece, completato da Beretta e Kevin Lasagna. Un più offensivo 4-3-2-1, poi, per gli ospiti, che si affidano all'esperienza di Stefano Mauri sulla trequarti, affiancato da Crociata. In porta Arcari, protetto dall'ex Frosinone Blanchard e da Calabresi. Come terzini, Brocchi sceglie Untersee e Calabresi, incaricati di servire con i propri cross la prima punta Caracciolo. L'esperto Pinzi in mediana, pronto a servire le mezz'ali Ndoj e Martinelli.
Gara inizialmente molto bloccata, con le due formazioni decise a studiarsi prima di affondare le proprie armi. Dopo una fase di studio, al 9' si mette in evidenza il Carpi, quando è il neo-acquisto Fedato a concludere dopo essersi ritagliato il proprio spazio, non riuscendo però a sorprendere il portiere bresciano Arcari. E' però davvero poco, per scuotere la gara, che per tutta la prima parte di primo tempo non si sblocca, regalando uno spettacolo insufficiente e poco divertente. La paura di perdere, infatti, limita la manovra di Carpi e Brescia, che si confermano dunque in seria difficoltà dopo un girone di andata molto altalenante. Interrompendo quasi mezz'ora di nulla totale, al 27' ancora in evidenza Fedato, bravo a rubar palla a Calabresi ma poco lucido al momento di sorprendere Arcari, davvero provvidenziale al momento di dir di no all'esterno ex Bari.
E' però un Brescia seriamente in difficoltà, che lentamente si rintana nella propria metà campo non riuscendo ad uscire e a rendersi pericoloso. Tale atteggiamento delle Rondinelle viene massimamente sfruttato dal Carpi, che sul finire di tempo batte due colpi incanalando positivamente la propria sfida. La prima rete, siglata da un tap-in di Lasagna, si concretizza al 38', quando un intervento impreciso di Arcari su un tiro-cross di Beretta consente al bomber carpigiano di concludere di rapina. Quattro minuti dopo è invece un guizzante Beretta a segnare, dopo un'importante serie di finte e con un destro a giro imprendibile. L'ultima azione di gara, comunque, capita sui piedi di Mauri, che al 45' impegna Belec proponendo un tiro guizzante e pericoloso.
Seconda frazione che vede un Brescia ridisegnato da Brocchi e subito pronto ad accorciare le distanze con l'Airone Caracciolo, che al 46' sorprende Belec con una punizione non irresistibile e non particolarmente angolata. La rete subita, che riapre di fatto la gara, innesca una serie di falli in mezzo al rettangolo di gioco da parte dei Falconi, pronti però a battere un altro colpo al 55', quando è Lasagna a mandare alto a tu per tu con Serraiocco. Salgono, dunque, i padroni di casa, ancora in avanti al 59' con Romagnoli, che di testa alza di pochissimo la palla, mancando la rete che avrebbe riportato i suoi doppiamente in avanti. Intervallata da lampi isolati, la sfida si accende brevemente al 75', quando Mbaye fallisce una chance importantissima, a tu per tu con Serraiocco e servito lucidamente da Lasagna.
Davvero importante, l'errore del giocatore di casa, con Castori che si dispera in panchina. Nei minuti finali di gioco non succede molto, soprattutto per colpa di un Brescia che fa davvero poco. Il Carpi infatti, come di consueto, attende ed insabbia il gioco avversario, proteggendo una vittoria che darebbe nuovo respiro ai sogni playoffs. All'85' ennesima chance mancata dal Carpi, con Lasagna che da pochissimi passi spara alto, vanificando l'ottimo suggerimento di Letizia. Succede poco altro, fino al triplice, fischio, con il Brescia che reclama per un rigore non dato da Abisso al 94'. Migliore in campo per i padroni di casa, Lasagna. Per gli ospiti in evidenza Caracciolo.