Più partite all'interno della stessa partita. Se qualcuno cercasse un significato a questo modo di dire, potrebbe tranquillamente trovarlo nella sfida tra Sassuolo e Chievo di oggi. Aperta dall'espulsione di Letschert, proseguita con un grande Sassuolo nonostante l'inferiorità, poi dominata dal Chievo e da Inglese, autore della decisiva tripletta. Momenti ed episodi a contraddistinguere una sconfitta interna neroverde agrodolce, che lascia però rimpianti, come spiegato da Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport nel post-gara.

"Ci sono delle responsabilità nostre, non eravamo in linea sull'azione che ha portato al rigore. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, siamo stati pericolosissimi, rischiando di raddoppiare. Poi bbiamo avuto qualche disattenzione di troppo, nonostante l'impegno". Questa l'analisi della partita da parte del tecnico, che ha poi aggiunto: "Il Chievo ha fatto la partita che doveva fare, ha approfittato delle nostre disattenzioni".

Uno dei paradossi verificatisi riguarda il gol del vantaggio veronese: Di Francesco aveva appena inserito un difensore, Antei, al posto di Matri. Sulla susseguente azione ecco però l'1-2 che ha messo in discesa la partita per la squadra di Maran. "Loro mettevano troppi palloni in area di rigore, Duncan stava giocando da terzino e non ha mai fatto quel ruolo se non in qualche occasione. Non leggeva più le situazioni e serviva una linea che sapeva leggere, poi paradossalmente ho preso goal", ha spiegato l'allenatore neroverde.

Il gol dell'1-1 è invece nato da un corner, situazione in cui il Sassuolo marca a zona, questa volta pagando però pegno e permettendo a Inglese di staccare in anticipo su tutti. "Marcare a zona ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi - afferma Di Francesco - Secondo me è una questione di allenare determinate situazioni. C’è un errore, però si fa una scelta. Io ho cambiato un pochino, ma rischio di non dare certezze ai miei calciatori. Dobbiamo migliorare anche sulle situazioni di palla inattiva".

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