La Juventus conferma il vantaggio di 7 punti acquisito sulla Roma, vincendo anche nel recupero della diciassettesima giornata di Serie A. Il risultato finale sul campo del Crotone è uno 0-2, frutto delle reti di Mandzukic e Higuain, maturate durante una prestazione sotto tono rispetto alle abitudini degli ultimi tempi. I bianconeri tirano il fiato, giocano sotto ritmo, ma portano comunque a casa tre punti. E, ad Allegri, va più che bene così, per il momento.
Le pagelle
Buffon, 6 - Si sporca i guantoni giusto due volte, senza nemmeno il bisogno di tuffarsi.
Dani Alves, 5.5 - Tanti gli errori, specialmente nel primo tempo: troppe volte cerca una palla in verticale sugli attaccanti, forzando la giocata e sbagliando la misura. Cresce quando Dybala gli va a giocare davanti. Quando il brasiliano indovina la scelta e il tempo, la Juventus diventa sempre pericolosa. Da recuperare al meglio. (78' Barzagli, s.v.)
Bonucci, 6.5 - Le punte del Crotone non sono esattamente difficili da contenere. In impostazione però è sempre puntuale, a volte impreciso, ma coraggioso. Scelte razionali. Entra nell'azione del primo gol: è sua la palla recuperata crossata poi da Alves.
Rugani, 6.5 - Vedasi sopra: gli attaccanti dei Pitagorici creano poco o nulla. Il classe '94, in compenso, è perfetto per posizionamento, non lascia mai spazi per i contropiedi avversari e vince tutti i contrasti, con stile ed eleganza.
Asamoah, 6.5 - Sale con la partita, ha il merito di colpire di testa sul gol dell'1-0. Gli manca ancora quel pizzico di spirito d'iniziativa, spesso si accontenta del passaggio facile, ma sta trovando la posizione designata nel suo nuovo ruolo.
Rincon, 6.5 - È letteralmente ovunque, corre per quattro e lotta su ogni pallone. Pochi problemi di concentrazione per lui. Bene individualmente, da rivedere forse nei meccanismi: a Cagliari potrebbe esser schierato vicino a Pjanic. La musica cambierebbe.
Khedira, 6 - Si prende una pausa, giocando una partita di tanto controllo e tirando parzialmente il fiato. Non commette sbavature, cerca diversi palloni in verticale complicati. Un paio gli riescono anche. (69' Pjanic, 6.5 - Entra, dà aria alla manovra, porta nuova lucidità nel finale. Spacca anche la traversa con un tiro al volo delizioso.)
Pjaca, 6 - L'enorme hype intorno al croato si spegne piuttosto presto. Gara difficile, per lui, contro le tre linee schierate da Nicola. Fatica sia a trovare la posizione (destra o sinistra, poco cambia) che lo spazio per creare. Giusto qualche spunto interessante, per arrivare alla sufficienza. Giocatore da costruire, con calma: il talento è cristallino. (89' Sturaro, s.v.)
Dybala, 6 - Sia centralmente che a destra, è sicuramente l'uomo maggiormente ispirato, anche se compie diversi errori di concentrazione che ne pregiudicano parzialmente la prestazione.
Mandzukic, 6.5 - Meno corse all'indietro, più lucidità in avanti. Gioca da seconda punta, rendendo meno del solito e forse apparendo meno, ma il suo gol che sblocca la gara è decisivo.
Higuain, 6.5 - All'inizio fatica a districarsi tra le decine di maglie rosso-blu, poi nel secondo tempo cresce. Trova anche il gol, su deliziosa imbucata di Rincon. Nona marcatura nelle ultime otto gare.
All. Allegri, 6 - Va tutto esattamente secondo il suo piano (di nuovo): la Juve non forza, gioca sotto ritmo, ma porta a casa comunque tre punti e si mantiene fresca per l'impegno a Cagliari. Non chiedeva nient'altro.