La Juventus torna di scena allo "Scida" di Crotone dopo circa undici anni. L'ultima gara fra le due squadre disputata in terra calabrese risale al 19 settembre 2006 nel campionato di Serie B. In quell'occasione timbrarono il cartellino Boumsong e, per ben due volte, Valeri Bojinov. "Fu pazzesco, emozionante, bellissimo. Migliaia di persone fuori dal nostro hotel, un entusiasmo che non dimentico. Ci allenava Deschamps, segnai l’1-0 su assist di Zalayeta, nel secondo credo me la diede Balzaretti. Una gran giornata. A restarmi impressa fu la gioia negli occhi della gente nel vedere la Juve, non tanto il risultato", ha ricordato il bulgaro, che in questi giorni sta rivivendo le emozioni di quella stagione in bianconero, alla Gazzetta dello Sport.

Bojinov ha voluto inoltre sottolineare l'assoluta professionalità di due campioni come Gianluigi Buffon e Pavel Nedved raccontando due aneddoti: "Nedved per me è stato come un fratello. Ho passato un anno in camera con lui, non immaginavo diventasse vicepresidente anche perché pensavo che non smettesse di giocare, visto che si allenava tre volte al giorno. Una volta siamo andati in vacanza d’inverno insieme, avevamo un appuntamento, lui non arriva e mi dice “Scusami, ero ad allenarmi”. Buffon sarà leggenda sempre. Lo volevano almeno cinque squadre quando la Juve scese in B, credo anche il Chelsea, ma lui rimase. Una volta mi disse: “Valeri, alla Juve è difficile restare ma è ancor più difficile tornare quando te ne vai”. Lui è rimasto. Io poi no...".

Nelle vesti di direttore sportivo, ha svelato una trattativa di mercato. Secondo l'ex attaccante bianconero, Nikola Milenkovic, diciannovenne difensore e compagno di Bojinov nel Partizan Belgrado, è prossimo ad indossare la casacca bianconera nella prossima stagione. "Credo manchi solo l’ufficialità, credo sia praticamente fatto per giugno. E’ un difensore veramente valido. Mi fa mille domande sui bianconeri, abbiamo visto anche l’ultimo Juve-Milan insieme". 

In veste di "padre", Bojinov ha voluto raccomandare così il giovane: "Nei ritiri lui dorme in camera con me. Il primo giorno arriva e lo scopro disordinatissimo, lo prendo da parte e gli dico: “Non vorrai mica andare da Buffon senza diventare ordinato vero? La Juventus è la Juventus”. Il bomber bulgaro potrebbe dare una grande mano al giovane difensore per prepararlo alla mentalità bianconera. E intanto si attende l'ufficialità da parte della società.