Mattinata di lavoro per il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che dopo la vittoria di Marassi, la terza nelle ultime quattro gare, è tornata al lavoro in vista dell'impegno della prossima giornata di campionato che vedrà opposti i romagnoli al ChievoVerona di Rolando Maran. Neroverdi che, dopo un dicembre nefasto, sono riusciti a rialzare la testa ritrovandosi con tre successi molto importanti contro tre dirette rivali per la zona bassa della classifica: Palermo, Pescara e Genoa domenica scorsa. 

Si torna a parlare proprio della vittoria del Ferraris, con Peluso che sottolinea inoltre anche l'importanza di aver ritrovato il ritmo di lavoro in settimana: "Per come è arrivata, quella di Marassi è una vittoria che lascia consapevolezza di forza, ma non sottovaluterei neanche le partite precedenti contro Pescara e Palermo, in A tutte le partite sono difficili, le squadre "all'ultima spiaggia" danno sempre qualcosina in più, quindi direi che più in generale veniamo da una serie di risultati positivi. Stiamo ritrovando il lavoro settimanale, l'Europa League ce la siamo goduta ma abbiamo un po' tralasciato questo aspetto, ora stiamo ritrovando i nostri ritmi e i risultati ci stanno dando ragione".

Adesso, come detto, arriva al Mapei Stadium il Chievo. A presentare i temi del match, ci ha pensato quest'oggi Federico Peluso, presente in conferenza stampa: "L'affronteremo come abbiamo sempre fatto, lavorando in settimana su noi stessi, stiamo trovando continuità di condizione e di risultati, tolta la parentesi con la Juve abbiamo ottenuto tre vittorie e un pareggio col Torino. Stiamo riprendendo il nostro cammino, credo che lavorare quotidianamente sia la strada giusta per affrontare partite come quella di domenica".

Riguardo i rivali, il terzino ex Juve, ha successivamente proseguito così: "Il Chievo è una squadra molto esperta, il più volte non fa giocare bene gli avversari, vengono fuori delle partite non bellissime, fa della fase difensiva un aspetto importante e prende tendenzialmente pochi gol. Speriamo che sia una partita più spettacolare di quella dell'andata".

La rinascita del Sassuolo passa anche da una ritrovata solidità difensiva, che il terzino sinistro spiega così: "Quando si prende gol il dito si punta sempre contro la linea difensiva, così come si elogia quella se non si subiscono reti, ma in realtà è più un lavoro di squadra, stiamo cercando di migliorare, è un valore aggiunto che stiamo trovando in questo momento".

Fondamentali, inoltre, anche i vari rientri degli infortunati, che hanno dato una scossa rispetto al periodo pre natalizio. Questo il punto della situazione: "Sono rientrati giocatori importanti come Berardi e Duncan che ci stanno dando una grossa mano, anche il mister ha più scelte per la formazione titolare, quindi siamo tutti più contenti. Dispiace perchè ne abbiamo persi altri che erano fondamentali sia in campo che fuori. L'assenza di Magnanelli? E' il nostro Capitano, è la nostra guida, è il giocatore che è qui da più anni dopo Pomini. Sicuramente è una grossa perdita, come lo è quella di Biondini, fortunatamente il mercato ci ha portato un giocatore di esperienza come Aquilani, ma loro hanno un peso sia in campo che fuori. Il loro recupero sta procedendo nel migliore dei modi, per cui li aspettiamo più forti di prima".

Infine, uno sguardo anche agli obiettivi stagionali, rappresentati sì dalla salvezza, ma anche da qualche vittoria che può risollevare il morale degli emiliani in ottica futura: "La salvezza? Ora è questo l'obiettivo, anche se per punti ottenuti sul campo ci saremmo già. Comunque vogliamo arrivare lì e poi vedremo domenica dopo domenica".