Nel posticipo della ventitreesima giornata di Serie A, la Roma asfalta la Fiorentina con il risultato di 4-0. Giallorossi che completano il contro-sorpasso sul Napoli e si piazzano secondi a quattro punti dalla Juventus. La Viola gioca la più brutta partita del 2017 e perde una grande occasione per risalire in classifica. Tra i migliori in campo ci sono sicuramente Edin Dzeko e Daniele De Rossi: l'ex Manchester City segna due gol e si piazza in testa alla classifica cannonieri; l'azzurro confeziona due assist.
Spalletti recupera Salah, ma decide di confermare El Shaarawy nella coppia di trequartisti che include anche Nainggolan. A centrocampo ci sono le conferme dei brasiliani Emerson e Bruno Peres come esterni dopo le ultime buone prestazioni; Fazio torna ad essere schierato al centro della difesa con Manolas e Rudiger. Sousa deve fare a meno di Kalinic e schiera Babacar come punta centrale. Decisione dell'ultimo minuto la conferma di Tatarusanu tra i pali al posto dell'ex atalantino Sportiello.
Nonostante qualche squillo iniziale degli ospiti, il campo sembra sentire una supremazia da parte della Roma. I giallorossi rischiano di passare in svantaggio intorno al quarto d'ora quando Chiesa, lanciato da Gonzalo Rodriguez, sorprende Szczesny con un tocco sotto al pallone che trova solo lo splendido salvataggio di Fazio sulla linea. La risposta dei padroni di casa arriva con Peres al 20': il tiro a giro dell'ex Torino per poco non trova la porta; ancora al 29' il brasiliano viene servito da Nainggolan calcia male e spreca un'altra grande occasione. Passata la mezzora di gioco, la Roma continua a mettere sotto assedio gli avversari cercando di sbloccare la partita.
Sale in cattedra Edin Dzeko, il quale prende per mano la squadra e porta in vantaggio i suoi al 39': il bomber bosniaco si inserisce bene in area di rigore ed è bravo a sfruttare un assist di De Rossi per trafiggere l'estremo difensore viola. L'attaccante giallorosso va vicino al raddoppio pochi minuti più tardi, ma stavolta Tata gli dice no. In seguito all'intervallo, Sousa decide di cambiare qualcosa nella formazione della Fiorentina: Chiesa non riesce a dare un buon contributo in fase di ripiegamento e per questo si decide di rinfoltire la difesa. La formazione viola cambia in un 4-2-3-1 con Sanchez spostato sulla fascia destra e Maxi Olivera che viene abbassato come terzino sinistro; Chiesa diventa esterno d'attacco.
Malgrado gli accorgimenti tattici del tecnico lusitano, i gigliati continuano a subire l'offensiva romanista che riesce a concretizzarsi al 58': De Rossi crossa in mezzo, Fazio stacca di testa e batte Tatarusanu. Partita da incubo per la Fiorentina, che non riesce a porre fine allo strapotere degli avversari. La Roma sta giocando, da parte sua, una delle partite più cattive della stagione dimostrando la maggiore motivazione.
La squadra di Spalletti continua a costruire occasioni, costringendo la retroguardia avversaria agli straordinari come in occasione della conclusione di Rudiger al 70' e quella seguente ad opera di Dzeko: nel primo caso il centrale tedesco raccoglie un pallone giocato da Emerson ma non ha la necessaria lucidità per segnare; il bosniaco trova il salvataggio in extremis di Astori. A questo punto, Sousa decide di spingere la sua squadra in avanti e opta per l'ingresso di forze fresche: così entrano Ilicic (63'), Tello (74') e Cristoforo (78') al posto di Olivera, Bernardeschi e Chiesa.
Lo schieramento troppo sbilanciato della Fiorentina permette ai padroni di casa di arricchire il vantaggio. Così al 75' un contropiede fulminante iniziato da De Rossi consente a Nainggolan di siglare il tris della Roma; Dzeko all'83' sfrutta un errore di Astori per calare il poker. Nei minuti finali c'è spazio sia per capitan Totti che per il nuovo acquisto giallorosso Clement Grenier, ma la partita si chiude con un 4-0 per i ragazzi di Spalletti.