Si spengono i riflettori allo Stadium: la Juventus si impone per 1-0 sui rivali dell'Inter e si conferma schiacciasassi con l'adozione del nuovo modulo. Sono 28 i risultati utili consecutivi in casa per i bianconeri: dalla falsa partenza del 23 agosto 2015 contro l'Udinese, la Juventus, infatti, non ha più perso. Una partita sofferta, complice un'Inter molto organizzata e aggressiva.

A fine partita, ai microfoni di Sky, Miralem Pjanic commenta così la partita dopo il triplice fischio dell'arbitro Rizzoli:"Oggi abbiamo preso altri tre punti a una concorrente che poteva soffiarci lo scudetto, tre punti importanti. Abbiamo fatto una bella partita su un buon avversario, sono molto contento." E sul recupero di mercoledì col Crotone "Mercoledì recupereremo la partita col Crotone, vogliamo i tre punti. Li rispettiamo, rispettiamo tutti gli avversari. Dobbiamo recuperare rapidamente le energie e godersi ancora un po' questa vittoria".

Dello stesso parere è mister Massimiliano Allegri che analizza così l'ottima prestazione dei suoi:" Questa sera è stata una partita molto bella, di altissimo livello, credo che come qualità di gioco, come qualità dei singoli giocatori sia una semfinale di Champions e per andare avanti in Champions bisogna giocare tecnicamente in questo modo. Nel primo tempo abbiamo concesso qualche palla, ma il merito è anche dell'Inter; in certi momenti eravamo meno ordinati e abbiamo preso qualche ripartenza perchè eravamo messi male sulla prima palla in uscita, però poi i ragazzi hanno creato diverse occasioni. Nel secondo tempo abbiamo avuto molte occasioni per chiuderla, non l'abbiamo chiusa, ma abbiamo rischiato poco e niente." 

Si complimenta con la squadra e con gli avversari: " C'è da fare i complimenti perchè non era semplice e perchè, ripeto, l'Inter ha un organico che, fortunatamente per noi, è partito tardi, altrimenti era lì che lottava per lo scudetto."  L'abbraccio con Dybala "L'ho abbracciato anche perchè  prima c'era stato Lichtsteiner che s'era arrabbiato, ma è stata un'incomprensione mia, era caduto e pensavo avesse chiesto il cambio." E conclude: "Bisogna migliorare sul piano del gioco e se vogliamo arrivare fino in fondo alla corsa Champions, bisogna avere un po' più di padronanza, ma siamo sulla strada giusta. Il campionato quest'anno è molto equilibrato, per quanto riguarda la Champions: non è un'ossessione, ma abbiamo la consapevolezza di voler alzare l'asticella e dare il massimo per arrivare al traguardo."

Sami Khedira, leader silenzioso del centrocampo bianconero, è dello stesso avviso del mister: "Quest'anno la squadra è più bilanciata e ha più fiducia in ciò che fa. Abbiamo giocato partite più belle rispetto all'anno scorso, più spettacolari, ma non siamo assolutamente fuori controllo."

Il cammino della Juventus continua. Da squadra galante, graziosa e narcisista, la Juventus ha ribaltato il proprio status diventando un'armata, spinta dall'ambiente, dal tifo, dal mister e, perchè no, anche da giocatori come Mario Mandzukic che twitta frasi come "Play with passion, fight with courage, live with pride", stimolando i compagni a seguire il suo esempio.