Il Milan esce letteralmente con le ossa rotte dalla trasferta di Udine: a farne le spese sono il terzino Mattia De Sciglio e l'esterno Giacomo Bonaventura. Entrambi sono usciti anzitempo per problemi fisici e nella giornata odierna hanno sostenuto gli esami strumentali per stabilire l'entità dell'infortunio. 

Meno grave del previsto il trauma distorsivo riportato alla caviglia destra di De Sciglio. Il terzino si era infortunato al minuto 73' della partita, dopo un fallo di De Paul, sanzionato solamente con un cartellino giallo. Inizialmente si temeva una frattura, con un lungo stop, ma il giocatore potrebbe recuperare in 3-4 settimane. Non si placa, nel frattempo, la rabbia dei tifosi per la mancata espulsione di Rodrigo De Paul, poi decisivo con il gol del definitivo 2-1 due minuti dopo il duro intervento, proprio sulla fascia lasciata scoperta dal terzino italiano. 

Apprensione per le condizioni di Giacomo Bonaventura, autore del gol del vantaggio iniziale del Milan, che ha dato forfait dopo una chiusura difensiva su Faraoni, a causa di un infortunio muscolare. Il problema riguarda la regione adduttoria e necessita di ulteriori approfondimenti per stabilire i tempi di recupero, piuttosto lunghi nelle previsioni. Si teme una lesione, dopo l'infortunio occorso a ottobre, contro l'Empoli, al bicipite femorale della coscia sinistra. 

Il Milan sta vagliando tutte le possibilità interne, con un occhio sul mercato: gli arrivi di Gerard Deloufeu e Lucas Ocampos portano a Montella diverse alternative sugli esterni, ma l'assenza di Jack Bonaventura potrebbe creare un buco a centrocampo, vista l'assenza a lungo termine di Montolivo e le condizioni precarie di Mati Fernandez, già fermo in due occasioni. Stessa situazione in corsia, con i soli terzini Abate e Vangioni sani al 100%, mentre Calabria e Antonelli sono al rientro.