"Normale che la sconfitta bruci e faccia male, mi sono ritrovato con la squadra, abbiamo rivisto ieri la partita, ho fatto i complimenti ai ragazzi perché per me abbiamo fatto benissimo. Nessuno si è risparmiato una corsa. Allo stesso tempo ho detto alla squadra di non pensare agli alibi e alla sfortuna, il Chievo non rubato la partita. Ha vinto, noi abbiamo reso possibile ciò".
Inizia così, dalla rabbia e dalla frustrazione per una sconfitta beffarda, quella rimediata contro il ChievoVerona sabato sera, la conferenza stampa pre partita di Simone Inzaghi, che domani sera dopo due sconfitte di fila ravvicinate in campionato, affronterà l'Inter di Stefano Pioli per un posto nella semifinale di Coppa Italia. Un traguardo ambito, che la Lazio non vuole lasciarsi sfuggire, oltre ad andare a caccia di riscatto ed orgoglio. Nel frattempo, il tecnico guarda alle mancanze della sfida di sabato e agli aspetti da migliorare.
"Nei 29 tiri in porta serviva più cattiveria. Alcune squadre perdono meritatamente, noi l'abbiamo fatto con la Juve, lì abbiamo sbagliato l'approccio. Ma anche Milan e Sassuolo hanno preso due gol in 29 minuti. Dà fastidio perché potevamo migliorare la classifica, che è ancora molto buona. La partita col Chievo è alle spalle, dobbiamo pensare all'Inter, è importante, domani faremo un altro allenamento e poi vedremo per la formazione".
Si volta pagina e si guarda a domani sera, alla sfida di San Siro, dove la Lazio ha bisogno di ripetere la sfida di sabato, in termini di applicazione e mole di gioco espressa: "A livello di impegno serve quello che ho visto col Chievo. Dovremo metterci più cattiveria, non è bastata col Chievo, figuriamoci con l'Inter. Dovremo essere compatti, serve un'impresa, l'Inter sta facendo bene, ha raccolto tanti punti. Un mese fa abbiamo fatto una buona gara, dovremo fare ancora meglio".
Nella trasferta di San Siro tornerà Keita, uscito prematuramente dalla Coppa d'Africa con il suo Senegal. Riguardo l'utilizzo del senegalese e delle condizioni fisiche degli altri, Inzaghi prosegue così: "Sono tutti convocati, compreso Keita. Gli è stato comunicato di raggiungere Milano, molto probabilmente non verrà utilizzato, come forse Milinkovic, che ha preso una brutta botta con il Chievo. Difficilmente lo vedremo in campo. Ma tutto il gruppo verrà a Milano, abbiamo bisogno di tutti. Faranno parte anche loro due della comitiva, dobbiamo essere tutti utili. Marchetti ieri si è allenato in palestra, stamattina ha fatto un buon allenamento, domani vedremo, sabato aveva 38 di febbre nel giorno della partita. Se recupera, gioca".
Uno sguardo, rapido, anche all'Inter, che attraversa un periodo di forma decisamente strepitoso: "L'Inter sta facendo benissimo, è una squadra costruita per arrivare tra le prime 3, con l'arrivo di Pioli è migliorata tantissimo, ha l'imbarazzo della scelta".
Inoltre, si guarda anche al futuro, con la possibilità di affrontare la Roma in un derby di semifinale di Coppa: "Al di là dell'avversario è un nostro obiettivo, abbiamo fatto un'ottima gara col Genoa, non era semplice, lo abbiamo visto ieri a Firenze. Siamo stati sfortunati nel sorteggio, potevamo giocarcela in casa questa partita, sarebbe stata più facile. Siamo a una partita dalle semifinali, dovrò essere bravo a scegliere la formazione migliore. Domani dopo l'allenamento prenderò le scelte".
Infine, una battuta su quel che ha da migliorare la sua squadra, in termini di cattiveria agonistica ed un pizzico di fortuna: "Sono orgoglioso e contento di allenare una squadra che sta facendo benissimo. Ci manca qualche punto in classifica, sarebbe stata ancora migliore. Siamo stati criticati, ma siamo i primi a essere dispiaciuti, col Chievo è stata un'ottima gara, abbiamo fatto di tutto per vincere. L'impresa a San Siro? Abbiamo fatto 40 punti, abbiamo dietro squadre costruite per essere davanti a noi. Sono dietro perché abbiamo meritato. Siamo feriti dal ko con il Chievo, domani serve un'impresa, ci proveremo con tutte le nostre forze".