Dopo tante critiche, la Fiorentina di Sousa sembra essersi ritrovata. Due vittorie consecutive in campionato, di cui una sulla capolista Juventus, e il passaggio del turno in Coppa Italia hanno ridato un po' di entusiasmo all'ambiente, che ora vuole la semifinale di Coppa a discapito del Napoli. Avversario ostico, ma il mister non ha paura.

La Fiorentina potrebbe ripetere ora il fantastico girone d'andata della stagione passata: “Io scendo sempre in campo per vincere. Bisogna cogliere le opportunità, lavoriamo per migliorarci e vincere”.

Sousa al suo arrivo in Italia disse di voler imparare dai tecnici italiani, il portoghese spiega ora cosa ha visto in quest'anno e mezzo nel Belpaese: “I miei colleghi fanno sempre di tutto per migliorarsi e scavalcare gli assetti tattici delle squadre, noi dobbiamo lavorare e cercare sempre di dare il massimo per poterli superare. È una continua ricerca per mandare ai nostri giocatori certe dinamiche, la concentrazione e l’intensità mentale per aggiungere sempre qualcosa di più”.

Tutti i giocatori che sono passati per la sua gestione lo ricordano con rispetto: “Ho avuto la fortuna, cercando anche lavorando, di raggiungere livelli di fiducia importanti da parte dei mei giocatori, a livello professionale e non. L’ho sin dal primo giorno di ritiro che questo è un gruppo stupendo. Hanno sempre voglia di allenarsi e cercano sempre di migliorarsi”

Il mister analizza il Napoli“Da anni gioca e lotta per vincere lo scudetto, protagonista in Champions League. Quest’anno ha rinforzato la rosa con diversi giocatori, ha avuta una difficoltà con la punta ma poi è riuscito a sbloccare tutto con questo mercato”

Serivirà una prestazione importante per superare il turno di Coppa Italia“E’ importante cercare di superarsi, sempre. Il Napoli ha molte capacità e qualità. Credo che loro la vedono come loro: cercare di vincere tutte le partite. Sarà una bella gara come quella dello scorso anno ma questa volta con un risultato diverso”.

Dopo molti dubbi alla fine la Fiorentina è riuscita a trattenere tutti i suoi gioielli in questa sessione di mercato, con in più l'arrivo di Sportiello: “Il mio messaggio è sempre lo stesso: io dal mercato non mi aspetto niente. L’ho sempre detto alla proprietà, alla società, al Direttore. Nell’incontro in Portogallo ho detto al Direttore quelle che secondo me erano le cose da fare per migliorarci e rimanere competitivi”

Kalinic e Chiesa stanno vivendo un momento particolarmente positivo, ma Sousa non ha consigli per gestire la situazione: “Nessun consiglio. Sono concentrati a mille sulla Fiorentina per vincere le partite e devono continuare in questa direzione”.

Ilicic pare essere fuori forma, il tecnico spiega il suo punto di vista su di lui: “Non ha iniziato questa stagione come lo scorso anno. Lo dicono i suoi numeri. Quello che cerco è sempre il massimo equilibrio in campo. È un giocatore che deve essere aiutato e io come leader e allenatore devo fare alcune scelte. Lui è un giocatore che in questo momento sta mancando sul suo consueto livello di gioco. Lui è comunque molto importante per noi”.

Un pensiero sull'arrivo della bandiera Antognoni in società: “E’ una persona straordinaria, un uomo di calcio con cui parare. Mi fa molto piacere che sia tornato alla Fiorentina”.

Sulla cessione di Zarate al Watford: “Io cerco sempre di essere coerente con quello che vedo e con quello che ha bisogno la squadra. Ne abbiamo già parlato diverse volte”.

Vecino ha dichiarato che questa sfida è come una finale, Sousa alza il tiro: “Tutte le partite devono essere come una finale”.

Sul giovane Hagi“E’ un giocatore tecnicamente straordinario. Ha bisogno del suo tempo per crescere fisicamente e tatticamente per giocare un campionato di Serie A”.

Con l'arrivo di Sportiello, il posto di Tatarusanu sembra in pericolo: “Ci sono tutte le possibilità, vediamo”.

Infine Sousa spiega come vede tatticamente la partita di domani: “Sono due squadre diverse. Con i giocatori che hanno possono giocare molto bene il 4-3-3, noi cerchiamo il gioco in maniera diversa. Sarà una partita alla ricerca del controllo e della qualità di gioco per tutti e due. Dentro le nostre possibilità di palleggio dobbiamo creare le verticalizzazioni per segnare e vincere le partite”.

(Fonte: http://www.fiorentina.it)