La Coppa Italia non ha portato alla qualificazione, ma se non altro ha dato altri segnali positivi a Donadoni a livello di reazione e prestazione del suo Bologna. Adesso si torna a pensare al campionato, bisogna provare a dare continuità al prezioso successo di Crotone e magari prendersi una rivincita contro il Torino di Mihajlovic, anche alla luce del pesantissimo 5-1 incassato nella gara d'andata.

Roberto Donadoni ha presentato questa gara in conferenza stampa, sfida che non potrà non essere influenzata dal fatto che il Bologna è reduce dall'impegno di San Siro contro l'Inter: "Adesso abbiamo cercato di recuperare chi era più affaticato, dobbiamo presentarci alla partita di domani con un atteggiamento mentale costruttivo e positivo. La partita sarà intensa, di fronte ad un Torino, che dopo il Milan sarà una squadra tosta. Dobbiamo far scendere in campo la voglia che abbiamo messo con l’Inter. Il Torino ha una rosa importante, si vedono poi le loro ambizioni. All’andata abbiamo subito gol sciocchi, dobbiamo aver imparato qualcosa da quella partita." Ci sono, comunque, alcune situazioni da valutare: "Ieri Krejci ha preso un pestone, oggi penso si possa allenare, Petkovic e Verdi saranno in gruppo oggi sono convocabili ma con le dovute cautele: mi piace annusino lo spogliatoio e rientrino nello spirito di gruppo. Dovrebbe rientrare anche Sadiq pur non essendo disponibile. Spero settimana prossima di reintegrare anche Gastaldello e Torosidis."

Mattia Destro, it.eurosport.com

Donadoni, poi, cerca di tendere la mano verso Mattia Destro, alle prese con una stagione complicata in campo, dove il gol fatica ad arrivare. Il tecnico cerca di non perdere a livello mentale il proprio attaccante: "Destro ha degli aspetti da migliorare, ma lui li conosce bene e penso che passo dopo passo lo farà. Le occasioni di far gol le ha, il giocatore che determina deve saper sfruttare quelle poche occasioni che ha. Lewandowski ieri sera una palla ha fatto gol. Destro ha tutte le capacità per essere un bomber di razza, deve credere in se stesso. Dal punto di vista qualitativo, parlando di tecnica Destro è più forte di Belotti forse: e questo deve far riflettere. Dalle caratteristiche dell’altro si può imparare senza scimmiottare. Il fattore casa può aiutare a sbloccarlo. Io credo in lui più di quanto lui creda in se stesso. Non deve avere l’ansia del gol, lui è bravo nella rifinitura, deve fare prestazioni dal punto di vista caratteriali importanti."