La ruota ha compiuto il suo giro, e domani ricomincerà il girone di ritorno – sarà Fioretina-Juventus, match che fa spillare migliaia di ricordi ma forse quello che spicca più di tutti è quello che fa rima con Roberto Baggio. Paulo Sousa ne sa qualcosa a riguardo dato che da giocatore lui ha vissuto la sfida sulla sponda bianconera, e c’è pure chi vuole supporre che riviverle entrambe da allenatore, ma per ora è a Firenze e tutta la sua attenzione è imperniata sui colori viola. Alle 13 si è svolta l’usuale conferenza stampa pre-partita, e Paulo Sousa ha risposto a innumerevoli domande, da quelle solite su come affrontare la squadra avversaria a quelle meno solite sul suo futuro.
"È una partita sentita da tutti, Dobbiamo fare meglio di quello che sappiamo fare. Quando i nostri avversari sono di alto livello chiaramente è più difficile. Non dobbiamo spiegare l'importanza di questa gara per tutti noi", così Paulo Sousa commenta la partita contro la Juventus. "Serve cattiveria agonistica e cerchiamo di migliorare sempre, non solo a livello professionale. Nella vita serve carattere e personalità. Questa squadra può crescere ancora, si può vincere perdere o pareggiare: sarei soddisfatto se riuscissimo a mantenere la performance dello scorso anno, sperando in un risultato diverso".
La fiducia di Paulo Sousa nei suoi giocatori è totale, e crede veramente che con il sacrificio e con il carattere il successo sui bianconeri sia possibile. Poi il confronto con squadre più forti incute ancor più desiderio di vittoria, l’anno scorso non è successo così, ma domani si spera in un esito differente.
L’allenatore viola passa poi all’analisi tattica della partita: "Non ci dovremo solo difendere e cercare il contropiede, i bianconeri hanno una forte identità. All'andata abbiamo subito il pressing dei nostri avversari ma nella ripresa abbiamo controllato il possesso e il gioco. La Juve difende molto bene, con qualità difensiva e fisica. Questo ci crea difficoltà anche nel momento della creazione del gioco. Loro però possono soffrire la nostra capacità di controllare il gioco". Il portoghese afferma dunque di credere nel bel gioco, e ritiene che possa essere proprio la loro capacità di dominare il gioco palla al piede a creare ostacoli all’armata bianconera. Bonucci può rappresentare un pericolo per la Fiorentina impedendo di creare occasioni gol in fase difensiva e dirigendo la prima gestione del gioco in quella offensiva.
Il filo del discorso si sposta poi sul mercato, e questa è la sua opinione sull’acquisto di Sportiello: "Ho detto dal primo giorno al Direttore che uno dei fattori di crescita per un giocatore è la competitività interna. Sicuramente Marco viene a dare questa competitività in quel ruolo, cerchiamo di integrarlo al meglio il prima possibile. Potrà aiutarci a vincere le partite". Le domande di mercato si concentrano successivamente su di lui, che ha smentito un suo eventuale passaggio sulla panchina della Juve perché ora ciò su cui è concentrato è il presente: "Ho preso una decisione fin da inizio carriera, ovvero di allenare fin dal settore giovanile. Ringrazio Dio per la soddisfazione che mi dà questo lavoro, ma il mio futuro dipende dal mio presente, dal campo".
Per quanto riguarda la rosa, Astori è ritornato all’attivo – "Si sta allenando, lo farà anche oggi come ieri, al 100%. Ci aiuterà". Poi Sousa ha preso le difese di uno dei giocatori più importanti della sua squadra, ma che forse la pecunia cinese potrebbe portare lontano da Firenze, Kalinić: "Le speculazioni intorno a lui portano a pensare che possa essere distratto, ma lui quest’anno non ha iniziato al meglio sotto il profilo dei gol, e anche contro il Chievo. Ma è un grande giocatore". Infine su Borja Valero ha detto che sta bene, ha recuperato a pieno, molto utile alla squadra perché ha grande capacità di capire il gioco, movimenti e spostamenti.
Probabilmente il pericolo più grande che può indurre l’armata bianconera riconduce a nome e cognome di Gonzalo Higuain – "Il miglior modo di difendere è tenere la palla. Non sono un allenatore che ama le marcature individuali, anche se esistono all’interno di una zona. Questo è il nostro concetto di organizzazione difensiva". Forse fermando Higuain la probabilità di sovrastare la Juventus aumenta del 50%. La concentrazione per la partita di domani è al massimo anche perché rappresenta un ottima occasione per riunire i tifosi, così ha detto Sousa: "Abbiamo sempre l’occasione, vincendo. Questo ci unisce ai tifosi. Domani abbiamo una partita importante, sicuramente diversa. Devo dare sempre il massimo, per vincere il massimo delle partite per onorare al massimo la maglia e i tifosi".
Infine, il tecnico ha voluto aggiungere un suo commento riguarda la loro attuale posizione in classifica, non di certo dai toni dolci: "Io credo che a noi mancano 6-8 punti rispetto a quello che meritavamo. Siamo stati chiari con il Direttore all’inizio: vogliamo essere competitivi, vediamo quanto lo saranno anche i nostri avversari". Certo, la colpa non è degli avversari, come precisa l’allenatore fiorentino: "Neanche quando eravamo primi mi sentivo soddisfatto. Dobbiamo avere l'ambizione di migliorare sempre di più. Vogliamo crescere tutti insieme e ci proviamo giorno dopo giorno".