C'erano una volta un Principino e la Joya, due giocatori fondamentali per i colori bianconeri, che sotto i dettami di Mister Allegri hanno sempre sfoggiato grandi giocate e fatto sognare i propri tifosi. Ma in un giorno di Aprile, più precisamente il 17 Aprile 2016, Claudio Marchisio, durante la gara di ritorno contro il Palermo, a causa di un contrasto con Vazquez, rimedia la rottura del crociato. Un infortunio pesantissimo per un giocatore di calcio, che costringerà il numero otto della Juventus e della Nazionale italiana a rimanere fuori dai giochi per ben 6 mesi. Claudio non si perde d'animo e dopo 6 mesi lontano dal campo, il 26 ottobre, rientra da titolare contro la Sampdoria, disputando un buon match e rimanendo in campo fino al 72'.

Marchisio a terra dopo il duro contrasto con Vazquez, che gli ha rimediato la rottura del crociato
Marchisio a terra dopo il duro contrasto con Vazquez, che gli ha rimediato la rottura del crociato

La cosa paradossale e curiosa è che qualche giorno prima prima, il 22 ottobre, Paulo Dybala, nel match di andata contro il Milan rimedia un trauma distrattivo alla regione posteriore della coscia destra: la prognosi è di un mese, ma i tempi si allungano. Verso i primi di Dicembre il numero 21 bianconero inizia a giocare qualche spezzone di partita, mostrando lampi di  bel calcio, ma Max Allegri non vuole rischiare e sa che il ragazzo non ha ancora recuperato a pieno.

Dybala torna titolare con i bianconeri dopo più di due mesi dallo stop, contro il Bologna, trovando dietro di lui il principino: i due scendono in campo da titolari insieme per la prima volta dopo più di 8 mesi. L'incontro si conclude con una larga vittoria juventina per 3-0, anche se l'ex Instituto de Cordoba sembra essere ancora un po' arrugginito, non al massimo delle sue potenzialità. Pochi giorni dopo i due tornano titolari negli ottavi di finale della Coppa Italia, contro l'Atalanta, gara in cui i bianconeri decidono di togliersi il titolo di vincenti ma brutti, giocando una partita quasi perfetta nei primi 45 minuti, con un ritmo elevatissimo che soffoca la dea nella propria meta campo. La Juventus con i due fuoriclasse in campo sembra tutta un'altra squadra: Marchisio porta stabilità ed equilibrio in mediana, Dybala offre vivacità e imprevedibilità nella fase offensiva; quest'ultimo conclude il match con un gol e un assist di pregevole fattura.

Marchisio e Dybala sono indubbiamente i due fari del centrocampo e dell'attacco juventino, ma in questa stagione, per cause a loro non imputabili, troppe volte sono mancati. Il gioco ne ha risentito e non poco: la squadra di Allegri spesso è stata criticata ed etichettata come vincente ma brutta; un titolo che, con la presenza della Joya e del principino, la Juve può velocemente scrollarsi di dosso, essendo i due fuoriclasse dei veri e propri leader nei rispettivi reparti. La loro presenza in campo, sembra anche giovare ai propri compagni: la squadra nell'ultimo match ha girato a ritmi altissimi, mandando totalmente in palla per un tempo l'Atalanta.

Max Allegri sembra più che mai pronto a rimandare tutte le critiche al mittente, con l'ulteriore recupero di altri due fuoriclasse come Bonucci e Pjanic, con quest'ultimo che sembra essere ormai ritornato all'epoca romana, e con un Higuain che ha ritrovato la fame di gol. Se questa Juve non perderà più altri pezzi per strada, potrà avere dei margini di miglioramento altissimi, cosi da soddisfare i gusti anche dei più sofisticati esteti del calcio.