Domenica sera al Franchi ​andrà in scena Fiorentina-Juventus, valida per la ventesima giornata di Serie A (gara inaugurale del girone di ritorno). Entrambe le squadre hanno una partita in meno, con gli ospiti che hanno iniziato il nuovo anno con due successi tra campionato e coppa. Infatti, la Juve ha battuto prima il Bologna con un roboante 3-0 e poi ha prevalso sull'Atalanta con un 3-2 che ha permesso ai bianconeri l'accesso ai quarti di Coppa Italia. Il prossimo confronto con la Viola ​sarà il main event della prossima giornata del torneo.

I due club sono legati da una lunga rivalità che per anni ha segnato anche i propri tifosi. C'è un acceso antagonismo tra le tifoserie di Fiorentina e Juve per le quali sarà molto sentito l'imminente incontro del Franchi​. Il bilancio degli scontri diretti in quel di Firenze è molto equilibrato, con i gigliati leggermente in vantaggio sui rivali. Nei 77 incontri disputati nel capoluogo toscano, sono 26 le vittorie viola contro le 21 della Signora; 30 le partite terminate in pareggio. L'ultima gara giocata nello stadio fiorentino è stata una vittoria esterna in favore degli uomini di Allegri, i quali lo espugnarono con il risultato di 1-2. All'iniziale vantaggio juventino siglato da Mandzukic, i ragazzi di Sousa risposero grazie al guizzo di Kalinic; pochi minuti dopo Morata segnò il definitivo successo del club piemontese. Il successo esterno di Madama, unito alla vittoria della Roma contro il Napoli, decretò lo scudetto per la squadra di Allegri.

I giocatori della Juve in festa dopo la vittoria per 2-1 della scorsa stagione. Foto: Repubblica
I giocatori della Juve in festa dopo la vittoria per 2-1 della scorsa stagione. Foto: Repubblica

L'ultima vittoria casalinga della Fiorentina risale al 4-2 della stagione 2013/14: dopo l'iniziale svantaggio di due reti, i giocatori ribaltarono il risultato grazie soprattutto alla tripletta di Giuseppe Rossi. Da ricordare anche le rotonde vittorie zebrate nella stagione 2011/12 (0-5) e 1994/95 (1-4).

Tornando alle statistiche, se la Fiorentina ha i numeri dalla propria parte nelle gare giocate davanti al proprio pubblico, avviene tutt'altro in quelle esterne: infatti il club toscano è riuscito a prevalere solamente sei volte davanti alla Mole​, mentre Madama ​ha battuto i rivali in 52 incontri. I dati sono un esempio su quanto sia accesa la disputa che vede coinvolti entrambi i club. Disputa nella quale hanno lasciato il segno diversi uomini, come Alessandro Del Piero, Gabriel Batistuta e tanti altri che hanno fatto gioire i propri tifosi e piangere gli avversari. Roberto Baggio è stato un altro dei protagonisti, forse quello più straordinario perché è stato l'unico amato da entrambe le tifoserie. Il Divin codino ​vestì prima la maglia viola per cinque stagioni e in seguito quella bianconera. Celebre l'episodio che vede protagonista Baggio quando, nella sua prima stagione alla corte della famiglia Agnelli, si rifiutò di calciare un rigore contro la sua ex squadra. Un gesto che i supporters viola apprezzarono molto, tanto da regalargli una sciarpa.

I giocatori viola in festa nella vittoria per 4-2 della stagione 2013/14. Fonte: Repubblica
I giocatori viola in festa nella vittoria per 4-2 della stagione 2013/14. Fonte: Repubblica

Anche l'attuale tecnico gigliato, Paulo Sousa, è un ampio conoscitore dei due ambienti societari essendo anche un ex calciatore juventino. Il portoghese conosce molto bene l'importanza della gara e, di conseguenza, che non sono ammesse brutte figure. Sia la società che i tifosi hanno a cuore la partita e si affidano ai propri beniamini per sognare un'altra vittoria contro l'odiata Juve. Per quanto riguarda i bianconeri, al Franchi ​sarà una partita tutt'altro che facile, durante la quale la ​Viola giocherà a viso aperto senza temere la superiorità tecnica della Signora, ​dominatrice degli ultimi cinque campionati.

Roberto Baggio raccoglie saluta i tifosi fiorentini con una sciarpa viola in mano in un Fiorentina-Juve del 1991. Foto: La Nazione
Roberto Baggio raccoglie saluta i tifosi fiorentini con una sciarpa viola in mano in un Fiorentina-Juve del 1991. Foto: La Nazione