Ospite dello stand Diadora durante la rassegna di Pitti Uomo in corso alla Fortezza da Basso, Roberto Baggio si è espresso..
“E' sempre un piacere tornare a Firenze, ho un sacco di amici e un fratello che vive qua, quindi sono felice”.
Sui rapporti tra Paulo Sousa e la Fiorentina: "Alla fine, come tutte le stagioni, inevitabilmente ci sono momenti in cui compaiono i problemi e le polemiche. Però credo che l’allenatore vada valutato alla fine dell’anno, per farlo lavorare in maniera tranquilla e permettergli di portare avanti quelle che sono le sue idee".
Fiorentina-Juventus? "Sempre una partita difficile, molto sentita. L’importante che finisca con spettacolo e niente di più”.
Bernardeschi? "Mi auguro che sia meglio di me, alla fine ci vuol poco per essere come me. Ognuno ha le sue caratteristiche, lui ha grandissime qualità. Ogni anno che passerà acquisirà esperienza, maturità e darà sempre qualcosa in più”.
“Credo che la Juventus sia la favorita per lo scudetto, non si vincono cinque scudetti per caso. Roma e Napoli sono entrambe squadre molto divertenti, che propongono un gioco che non tutte offrono. Numeri 10 di adesso? Ce ne sono tanti, voglio fare un plauso a Totti perché non è facile arrivare alla sua età ed essere determinante come lui. Dybala, invece, è il futuro: ha un talento grandissimo e molti margini di miglioramento".
Mondiale a 48 squadre? "Non so quanto possa durare, i giocatori arrivano stanchi da un’intera stagione. A livello spettacolare magari c’è un miglioramento, visto che si disputeranno più partite. Non so però quanto possa incidere a livello di qualità”.
"Se guardo ancora il calcio? Certamente, è la passione più grande della mia vita. Anche se è tutta un’altra storia vederlo da fuori, manca il profumo dell’erba del campo".
E a noi manchi tu Roberto. Quanto a te manca il profumo dell'erba del campo. O forse di più, ad essere onesti.